venerdì 27 aprile 2012

la sala da tè


C’è ma non si vede:
prurito sopra un piede.
Si vede ma non c’è:
la mia sala da tè.

La sala che non ho,
la presto e dopo un po’,
mi torna tutta intera
con tanto di teiera.

Ma quella teiera
vi dico non c’era,
nemmeno i biscotti
le tende i cappotti,

non c’era la stanza
non c’era abbondanza,
non c’era la cera.
"Cerata, si spera."

"Cerata, di certo.
L’ho chiuso e l’ho aperto".
“Cos’era?” “Il mio sogno!”
Ce n’era bisogno!

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