lunedì 2 aprile 2012

il pollantropo


C’era un pollo molto onesto,
molto franco, molto lesto,
si chiamava Francopollo,
non più sazio che satollo.

L’altro giorno, nel pollaio
Sopra ad una sedia straio,
una luna rosso cupo
lo mutò in un pollo-lupo:

un pollantropo da strada
che girò per la contrada,
spaventando volpi e cani
sia vicini che lontani. 

Ma Pierpollo, nel taschino,
ha un antidoto barbino:
chi lo prende, ve lo svelo,
perde il vizio e non il pelo.

Ora gira, per fortuna,
anche quando c’è la luna
un polletto un po’ peloso,
ma per nulla pernicioso.


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