giovedì 12 aprile 2012

il mar Antonio


“Se una biglia più mezza biglia fa una triglia, quante mezze biglie ci vogliono per popolare il mar Morto?”
Antonino si pone la domanda con sincera compassione.
Sulla disgrazia del povero mar Morto, c’è chi dice che sia trattato di cause naturali, altri sono invece certi che non sia stata altro che una pungente nostalgia: senza un pesce neanche a pescarlo, il povero mare si trovò mano a mano sempre meno ridente, e a poco valsero il tam tam dell’Oceano Indiano o i discorsi di fratellanza del suo compagno Pacifico. Il suo spirito di acqua cristallina aveva così finito per allontanarsi per cercare compagnia, lasciando a quelle acque l’appellativo di mar Morto.
Il piccolo Antonio, tuttavia, ha quasi finito di segare le sue biglie di legno, siede sulla riva e pregusta il momento in cui lancerà in acqua il sacchetto intero per chetare la solitudine di tutto il mare.

Per sapere com’è finita la storia, provate un po’ a mettervi nei panni del mar Morto: non sareste forse tornati di corsa, portando con voi un bel nome nuovo?
Ad esempio: Mar Giulivo, Mar Grato, Mar Tedì, Mar Imango (per questa volta), o anche mar Triglio.
L’interessato, invece, decise di chiamarsi mar Antonio.

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