Avevo un naso verde,
ma del color del raso,
se sbucan dei peletti,
io subito li raso.
Hai reso rosa il raso,
e dopo me l’hai reso,
così col naso rosa,
insù mi son proteso.
Ma tanto mi protesi,
che fu protesi all’anca,
di giorno ho i panni stesi
ne cerco uno che manca:
un panno color panna,
la forma di una pinna,
ci scrissi sopra a penna,
la firma di zia Anna.
Così ho un capo firmato,
tra fronte e cervelletto,
di raso come il naso,
però color confetto.
Nessun commento:
Posta un commento