mercoledì 9 gennaio 2013

La G di congegno


Ho un amico dalla mentalità un po’ contorta. Meglio così, almeno in tanta confusione si mangia un po’ di dolce. Una volta, per fargli uno scherzo, gli preparai una torta di creta. L’avreste mai detto? Iniziò subito a ragionare in maniera più concreta! A furia di ragionare concretamente, ebbe alcune idee geniali, che gli erano congeniali.
Un giorno poi, per ospitare una G che era rimasta senza casa, le sue idee presero la forma di uno strano congegno che prendeva le stelle, i sogni, lo zucchero filato e li usava per aggregare i “con” in maniera assai più libera, ma molto più utile: con amore, con speranza, con un sorriso di comprensione. 

Nessun commento:

Posta un commento