Ho un amico dalla mentalità un po’ contorta. Meglio così,
almeno in tanta confusione si mangia un po’ di dolce. Una volta, per fargli uno
scherzo, gli preparai una torta di creta. L’avreste mai detto? Iniziò subito a
ragionare in maniera più concreta! A furia di ragionare concretamente, ebbe alcune
idee geniali, che gli erano congeniali.
Un giorno poi, per ospitare una G che era rimasta senza
casa, le sue idee presero la forma di uno strano congegno che prendeva le
stelle, i sogni, lo zucchero filato e li usava per aggregare i “con” in maniera
assai più libera, ma molto più utile: con amore, con speranza, con un sorriso di
comprensione.
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