C’è un asino sul treno, che però ha deragliato. E qui casca
l’asino. Vorrei vedere voi, quello mica ha la mano per tenersi alla maniglia in
caso di deragliamento - anche se qui non deraglia il mento, ma il treno; ma
deraglia anche l’asino, e questo complica tutto. Già prima ragliava, ora che addirittura
deraglia, dico io, finirà per assordarci.
Per risolvere il problema, si è interpellato un asino
istruito, Raglio De Raglis, pluriesperto in ragli e deragli, ritagli, tagli e abbagli,
e difatti prese un abbaglio:
invece di curarsi del nostro asino, o ascoltare il
macchinista che si lamentava per i danni alla carrozzeria della prima e della
seconda carrozza, fece notare a entrambi che, treno o non treno, c’era un sole
magnifico e la giornata restava splendida.
Così finì la storia e di abbagli così, speriamo se ne prendano tanti da riempirci la casa, il giardino e ne avanzino ancora da regalare.
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