mercoledì 8 febbraio 2012

tavolarmente parlando


Un giorno Gualtiero decise di posare le posate sul suo tavolo preferito.
Poiché erano posate molto posate, ebbe timore di chiedere loro se fossero sposate, e quindi potessero sentirsi in qualche modo in pericolo rimanendo sole sul tavolino, alla mercé di mestoli, taglieri e cavatappi di dubbia provenienza.
Le posate, che erano sì posate ma non molto riposate, si limitarono a chiedere a Gualtiero un astuccio di velluto in cui potessero fare un bel sonno durante il tempo della loro separazione.
Gualtiero, e il come poi non lo so, rispose sia sì che no. 

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