venerdì 17 febbraio 2012

attenzione caduta lettere


Un giorno, nella città di Crema, successe uno strano fenomeno. Prima che si potesse iniziare a dire bah, le iniziali delle parole iniziarono a cadere come la pioggia.  
Bisogna dire che di alcune non si sentì neanche il rumore, ma altre, ragazzi, fecero veramente dei pasticci.
Chiedetelo ad esempio al signor Marco che, mentre si grattava una SPALLA, la vide rotolare per terra rimbalzando come una vera e propria PALLA. Impiegò tutto il pomeriggio a rimontarla, e per via della S mancante, dovette consumare mezza confezione di scotch da pacchi.
Ma non è ancora niente. I negozianti di calzature, con le facce tutte preoccupate, si agitavano nei negozi di animali cercando del cibo per pesci: tutte le SCARPE in vetrina erano diventare CARPE, e ora rischiavano di soffocare!
Luigino (che, risolto il problema dei conti, si stava dedicando alla geometria) stava disegnando un angolo RETTO quando si ritrovò con un angolo di un ETTO, di cui non sapeva proprio che farsi. Immaginate come avrebbe potuto spiegarlo alla maestra!
Chi mangiava una mela e stava per buttare il TORSO, rischiava di trovarsi di fronte a un ORSO, guadagnandosi uno spavento che valeva doppio e anche triplo.
E a proposito di triplo, non mancarono i casi di cadute doppie, con effetti che non vi lascio immaginare, ossia:
Tommasino, che se ne stava semplicemente andando a SPASSO, dovette fermarsi quasi subito perché scoprì di avere a disposizione un solo PASSO! E mentre stava ancora decidendo con che gamba farlo, ecco che aveva solo un ASSO, e neanche tre amici ed un tavolo per giocarselo alle carte!
Altri casi furono meno drammatici, ma altrettanti strani:
il cantautor Cordonio Fermanote, ad esempio, si esercitava a suonare il FLAUTO quando, da una nota all’altra, lo strumento sparì lasciando spazio a un LAUTO pasto. Ma non fece in tempo a sedersi a tavola che era svanito anche quello, lasciandolo comodamente adagiato su un AUTO. Però quell'auto andava che era una meraviglia: ci girò tutta la città all’andata e al ritorno, e diede anche uno strappo al bar a Tommasino, che poté finalmente giocare il suo asso e divenne campione regionale di scopone.  

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