Un giorno, nella città di Crema, successe uno strano
fenomeno. Prima che si potesse iniziare a dire bah, le iniziali delle parole
iniziarono a cadere come la pioggia.
Bisogna dire che di alcune non si sentì neanche il rumore,
ma altre, ragazzi, fecero veramente dei pasticci.
Chiedetelo ad esempio al signor Marco che, mentre si
grattava una SPALLA, la vide rotolare per terra rimbalzando come una vera e
propria PALLA. Impiegò tutto il pomeriggio a rimontarla, e per via della S
mancante, dovette consumare mezza confezione di scotch da pacchi.
Ma non è ancora niente. I negozianti di calzature, con le
facce tutte preoccupate, si agitavano nei negozi di animali cercando del cibo
per pesci: tutte le SCARPE in vetrina erano diventare CARPE, e ora rischiavano
di soffocare!
Luigino (che, risolto il problema dei conti, si stava
dedicando alla geometria) stava disegnando un angolo RETTO quando si ritrovò con un
angolo di un ETTO, di cui non sapeva proprio che farsi. Immaginate come avrebbe
potuto spiegarlo alla maestra!
Chi mangiava una mela e stava per buttare il TORSO,
rischiava di trovarsi di fronte a un ORSO, guadagnandosi
uno spavento che valeva doppio e anche triplo.
E a proposito di triplo, non mancarono i casi di cadute
doppie, con effetti che non vi lascio immaginare, ossia:
Tommasino, che se ne stava semplicemente andando a SPASSO, dovette
fermarsi quasi subito perché scoprì di avere a disposizione un solo PASSO! E
mentre stava ancora decidendo con che gamba farlo, ecco che aveva solo un ASSO, e
neanche tre amici ed un tavolo per giocarselo alle carte!
Altri casi furono meno drammatici, ma altrettanti strani:
il cantautor Cordonio Fermanote, ad esempio, si esercitava a
suonare il FLAUTO quando, da una nota all’altra, lo strumento sparì lasciando
spazio a un LAUTO pasto. Ma non fece in tempo a sedersi a tavola che era
svanito anche quello, lasciandolo comodamente adagiato su un AUTO. Però quell'auto andava che era una meraviglia: ci girò tutta la città all’andata e al ritorno,
e diede anche uno strappo al bar a Tommasino, che poté finalmente giocare il
suo asso e divenne campione regionale di scopone.
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