Alighiero Saltelli era solito procedere nei suoi ragionamenti
nel più singolare dei modi: anziché ragionare per associazioni, come va per la
maggiore, il nostro amico pensava infatti egregiamente per dissociazioni:
da un OROLOGIO, ad esempio, era in grado di ricavare un OROSCOPO
e anche un ELOGIO; da una FRASE, una FRASCA e della MAIONESE. Dalla MAIONESE poi,
in un attimo si ritrovava un MAIALINO rosa, con cui subito faceva amicizia, e
un risotto alla CANTONESE, che però non gli andava tanto. Poco male, perché dal
RISOTTO ottenne una RISMA di fogli luccicanti e un PAPEROTTO.
Dalla RISMA imparò il RISPARMIO e anche un rimedio
eccezionale per curare l’ASMA. Dai FOGLI, una FORESTA intera fu ricostruita e, vicino
a quella pietra su cui batte il sole, trovò persino un PORTAFOGLI. Lo raccolse
appoggiandosi alla pietra, ma la PIETRA si trasformò davanti ai suoi occhi in
un PIEDE; un piede straordinariamente dotato, giacché suonava la CETRA con rara
maestria.
Di fronte a tanta MAESTRIA, la MAESTRA se ne andò VIA e Alighiero,
che non l’aveva neanche vista, continuò a passeggiare lì intorno. Ma persino l’INTORNO,
di fronte ai suoi pensieri, si scisse quasi subito in un INTERO GIORNO, che si
scisse ancora in un INTENTO SINCERO di portare GIOIA tutto INTORNO.
Avrete notato da voi che, da questa splendida dissociazione,
si ritrovò con un INTORNO nuovo fiammante, che regalò a tutti e con il quale innescò
rapidamente il più bel circolo virtuoso del mondo.
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