Una scatola di scale, non è facile da scalare.
Ben più
semplice sarebbe usare le scale che sono al suo interno, ma,
trattandosi di un’offerta a scatola chiusa, non è dato di aprirla prima dell’acquisto.
trattandosi di un’offerta a scatola chiusa, non è dato di aprirla prima dell’acquisto.
“Chi sa risolvere questo problema?”, chiese il professore di
Scatoleria applicata.
La classe si sbizzarrì: entro pochi minuti, decine di idee iniziarono a affollare i banchi rimbalzando qua e là con un tale disordine che, per evitare che le idee bighellonassero all'aria senza padrone e il professore non sapesse più a chi
dare i voti, si dovette ricorrere a delle scatole: ogni studente ne aveva una con dentro in bell'ordine le sue pensate, e il professore girava tra i banchi sbirciando di tanto in tanto dai coperchi e annotando qualcosa sul suo libretto.
La campanella dell’intervallo, tuttavia, annunciò proprio in
quel momento la possibilità di fare merenda e, come di consueto, i bambini iniziarono
a saltare gridando di gioia.
L'ordine non si mantenne per più di pochi istanti: in un battibaleno le scatole degli
studenti si confusero con la scatola dell’esempio, con il risultato che, chi
avesse voluto trovare le scale per andare al secondo piano, avrebbe dovuto cercarle
in un mare di idee, nel quale si sarebbe certamente smarrito dimenticando non
solo di salirle, ma anche di scenderle per tornare indietro.
Se ciò non bastasse, arrivò in quel momento la signora Beppina,
che dopo avrebbe dovuto pulire, e vorrei non dover dire che, alla vista di un simile soqquadro di
pacchi e pacchetti, le girarono parecchio le scatole.
Mancava solo quello! Prese dall’euforia del girotondo, tutte le scatole presenti
iniziarono a roteare, prima con prudenza, quindi selvaggiamente finché alla
fine, si aprirono di colpo!
Cosa successe?
Tanto per cominciare le scale tornarono finalmente al proprio posto, ma nella fretta
ci si accomodarono al contrario, così che salendo si arrivava in giardino.
Ma quello non era niente, perché le idee erano finalmente tutte libere! A quelle per risolvere il problema di Scatoleria, che comunque poche non erano, mille altre se ne aggiunsero, nate da un secondo con l'altro dal baccano, dalle risate e dalla giornata di sole: saltellavano sopra le teste, scendevano le
scale fino a volare in cielo e rimbalzavano tra i nasi e le caviglie. Chiunque
poteva prendere quella che più gli piaceva e mettersela all'occhiello, o raccontarla a chi faceva fatica a vederla, o persino portarla al professore, che però
ormai non dava più voti a nessuno. Tra tutte, ne risplendeva una in particolare, su cui si leggeva: "Divieto assoluto di inscatolaggio di idee, pensieri e fantasie di genere!"
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