martedì 12 giugno 2012

una strizzata di occhio

Un giorno arrivò un tale e strizzò l’occhio a un altro signore.

«Ahia! »
«Che c’è? »
«Mi ha strizzato l’occhio! Scusi, ma le sembra?»
«Non mi sembra per niente, e a lei cosa sembra?»
«Che mi abbia strizzato l’occhio, mi sembra! Anche sì il mio preferito, mi scusi ma non si poteva strizzare il suo?»
«Ma è proprio quello che ho fatto, non trova?»
«No che non trovo!»
«Male! Non lo sa che le basterebbe cercare?»
«Senta un po’: io non avevo perso niente, lei però l’occhio me l’ha strizzato lo stesso! Aveva almeno lavato le mani?»
E il tale, che non le aveva lavate per niente, levò quantomeno le gambe e se la filò a gambe levate. Ma da allora in poi, per sicurezza, non strizzò più l’occhio a nessuno e salutò tutte le persone facendo semplicemente l’occhiolino.

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