Un giorno, nel libro di storia di Gino successe un tremendo
pasticcio.
Ci cadde sopra lo yogurt, il gelato e un latte e menta con
tutta una cannuccia. Forse fu proprio per questo, che i Nibelunghi si trovarono
d’improvviso quasi dimezzati e divennero Nibecorti.
Dei Visigoti, giacché lo yogurt aveva coperto gran
parte dei viso, non rimase che una squadriglia di Nasigoti.
I Longobardi pure dovettero cambiare nome perché i bardi si
erano del tutto scoloriti, fortuna che si trovarono un paio di pifferai a pagina 7
e con il tamburo della corte di Carlo Martello misero su una piccola Longobanda.
Più in generale, a causa di due pagine che si incollarono, i
barbari del secondo capitolo divennero i barbarletta, che, forse per via della
barba, faticarono parecchio a dimostrare di non costituire una barzelletta.
Solo una pagina fu intaccata nella storia moderna, ma
sufficiente a far diventare gli Americani dei morbidi Amerigatti (che, se non
altro, hanno ben gradito il latte e menta). Questo tra l’altro rese i cretesi,
a cui i cani forse non piacevano, molto più crilassati.
Non entrerò ora nel merito del rapporto tra Creta e i cani,
o tra i gatti e le Canarie; questa storia, infatti, serve soltanto per dimostrare alla
maestra di Gino e a tutta la classe che in questo momento lo fissa col naso
all’insù, che per cambiare la storia, anche quella che pareva già
scritta, si può partire anche solo da una dieta equilibrata.
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