Ho messo un abito un po’ andante ma mi sono ritrovato in
coma.
Sono così divenuto comandante.
Come andante mi trovavo anche bene, ma quanto al coma, non
so come, non mi andava. Certo, magari un pochino mi mandava, e così ho
conosciuto il mandante. Dall’incontro tra il mandante e il verso della gallina
(per i distratti, non è cambiato, ma è sempre coccodè), è frequente ottenere:
un CO-mandante
un CCO-mandante (immagino un comandante del corpo dei
carabinieri)
un DEmandante.
La faccenda tende così a complicarsi perché, se abbiamo un altro
comandante, mentre il comandante ero io, finché non esco dal coma siamo per
forza in due, e quindi due cocomandanti.
Se però si considera che il comandante mio antagonista
(protagonista, in caso di aerofagia) lavora già a braccio con il ccomandante e
tra di loro fanno un coccomandante, la cosa si complica moltissimo. Da un lato,
bisognerebbe capire questo cocco dove lo mandino, e noi ci auguriamo tutti che
sia nelle migliori scuole a ricevere un’educazione consona al rango dei due ufficiali,
di cui si può ben dire che sia il cocchino, che con le ruotine, i cavallini e
il cocchierino si vede spesso girare a Lilliput, dove peraltro dovrebbe
arrivare il Vagabondoput e coronare un sogno di amore. Chiaramente un amore putativo,
ma chi siamo noi per dare giudizi avventati? Meglio togliere un po’ di vento,
difatti, da questi giudizi, e che se ne stiano un po’ con i piedi per terra (anche
se, dall’altro lato, vedere volare un po’ di giudizi via per sempre sarebbe una
non magra soddisfazione, giovando a una fazione intera, quella degli
essere umani).
Dall’altro lato, si diceva, il secondo comandante sarebbe coccomandante
con il suo amico ma anche cocomandante con me, così che sarebbe complesso
definire se tutti in quattro si formerebbe un co-coccomandante o piuttosto si
sformerebbe un coco-cocco-mandante, che sarebbe evidentemente un comandante
con la balbuzie.
Per combattere definitivamente la balbuzie e portarmela via
lontano, magari facendo vela proprio sul vento che potrebbe sventare i giudizi
avventati prima che qualcuno li avventi con un sorriso a trentadue venti, mi
sono deciso così a svegliarmi dal coma e, sempre rimanendo comandante, al cui
grado mi ero affezionato, semplicemente me ne sono andato a Como, lasciando gli
altri due (anzi tre, perché c’era anche il demandante, che quindi potrebbe
essere il tremandante, ma non si sa perché tremi, dato che nell’andare nulla dovrebbe
fare più paura che nel restare), dicevo sono andato a Como lasciando gli altri
due su un comignolo, sperando che facciano la dovuta attenzione a non schiacciarselo
sbattendo la coporta. Infatti potete immaginare da voi che, se qualcuno la
comanda, qualcun altro per forza di cose la coporta.
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