“Insomma Matilde, questi bambini hanno bisogno di essere MESSI
IN RIGA!” sbottò Paolo.
Ma Matilde, a cui non solo non andava di essere troppo severa,
ma era dispettosa quanto loro, decise di METTERLI IN RIMA, che era quanto di
più lontano dalla riga riuscisse a immaginare.
E così:
Il piccolo Marco,
se ne andò al parco,
Il biondo Gaetano,
su un deltaplano.
La Carlottina
filò in cantina,
e l’ultimo, Pino,
su passeggino
filò da sé
alla corte del re.
Una volta arrivato alla corte del re, il re gli chiese di
farla corta. Ma lui la fece cortissima, infatti non sapeva neanche parlare.
Parlare no, ma piangere sì! Pianse così forte, che al re si rizzarono tutti i
capelli in testa e gli cadde la corona.
Tutti gridarono: “È caduta la corona! È caduta la corona! Evviva
la democrazia!!!”
E hai voglia il re a spiegare che si era trattato solo di un
piccolo incidente. Di fronte all'entusiasmo del suo popolo, finì per abdicare
davvero a favore di un intero parlamento. In questo parlamento però non parlava solo il mento, ma proprio tutti, persino i contadini, gli idraulici e, ovviamente,
tutti i bambini del mondo!
Nessun commento:
Posta un commento