Un giorno l’ingegner Pollacchieri,
stimato professionista in scherzi rotondi e quadrati, penetrò nottetempo nella
casa del signor Venanzi e con un sistema studiato ad arte gli appese la stanza
da letto al soffitto. La mattina seguente il signor Venanzi si svegliò come
sempre alle otto e tre quarti, guardò fuori dalla finestra e vide tutto al
contrario. Nessuno ancora sapeva che il signor Venanzi, arcicapo di tutti i
bidelli della scuola di risate sotto i baffi di Segrate, soffriva di un
rarissimo complesso di amplificazione degli spaventi. Di conseguenza si
spaventò moltissimo e tirò un urlo, ragazzi, un urlo veramente fortissimo. Fu
così forte che il mondo intero si girò all’incontrario per il contraccolpo così
che al signor Venanzi, guardando fuori dalla finestra, sembrò tutto normale e si
sedette tranquillamente sul soffitto a fare colazione.
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