giovedì 19 gennaio 2012

la città del vento


Sulla Città del Vento tira un vento così forte che la Bora di Trieste a confronto è una brezza primaverile. 
Per non volare via, i bambini calzano scarpe di piombo massiccio e già in tenera età hanno gambe muscolosissime.
Le mamme e le signorine, un po’ meno vigorose, hanno capelli lunghissimi che, prima di uscire, legano al balcone, così da potersi arrampicare fino a casa dopo aver fatto la spesa. 
In compenso, si va sempre a spasso: 
il vento si pianta nell'erba dai confini della città e la solleva come fosse un vassoietto. 
Oggi i suoi abitanti sono stati in Islanda, mentre proprio ieri nuotavano nel mare del Madagascar. 
La Città del Vento è migrante come i nomadi, ma dappertutto viene benaccolta: il suo arrivo è salutato da lontano da tutti gli aquiloni del mondo. 


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