Ti invito a cena di buona lena,
ma l’invitato mi si è sbagliato:
così di primo ha portato un capretto,
che bruca e bela, proprio perfetto!
Aggiungo poi che – era cena per due –
mi si è piazzato in soggiorno un bue.
Bela il capretto con mezza malia:
“Ch’è, lo lasciavo alla fattoria?”
Così per cena, neanche a parlarne,
non si è mangiato un boccone di carne,
ma il bue e il capretto, che mai non sbaglia,
han degustato posate e tovaglia.
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