C’era una volta un sommario che si chiamava Mario. Giorno e
notte diceva: “Sommario!”.
Gli rispondevano i capitoli, le terzine e le quartine (anche
le quintine, quando qualcuno le scriveva):
“Lo sappiamo che sei Mario, ma che ce lo ripeti a fare?”
In realtà Mario il sommario viveva in un sussidiario, che
non era il diario di Sussi, cugina di Sissi la principessa che aveva
frequentato la quarta declinazione durante la fanciullezza, ma proprio il
sussidiario su cui studiano i bambini a scuola.
In quel sussidiario spiccava, forse per il colore, il
capitolo di Geografia, in particolare quello sui fiumi del mondo di pagina 36.
Tra questi scorrevano il Rio delle Amazzoni, il Rio Bravo e il Rio Meno Bravo, ma in Compenso Tanto Buono.
In realtà il sommario, che era un ecologista, proponeva di sommare il
corso di tutti i fiumi del mondo per ricavare un sacco di energia elettrica. Dove
mettere questo sacco e chi si sarebbe sentito di maneggiarlo, non si sapeva ancora, ma intanto, ogni volta che leggeva un fiume gridava: “Somma-rio!” e si immaginava i
corsi d’acqua che confluivano ridendo, dandosi schiaffoni di gioia e dissetando
il cielo e la terra.
Non lo hanno capito i capitoli, che al massimo potevano
capitolarlo, ma decisamente non era quello che lui aveva in mente. Non lo capivano le quartine, le cinquine e le tombole, che
avevano fatto un capitombolo incontrandosi quasi per caso con i capitoli che capitolavano
inavvertitamente da quelle parti e con cui ci scappò comunque una bella chiacchierata.
Lo capì però molto bene il sussidia-rio che, non solo - contenendo
tutti - convinse gli altri uno a uno, ma riuscì anche a trovare una speciale sovvenzione per il progetto.
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