Un giorno, gli abitanti del regno di Virgoland si resero
improvvisamente conto che erano senza un sovrano. I suoi abitanti erano tutte
virgole e virgolette, ma c’erano anche le virgoscritte, di cui si sente parlare
meno ma che si vedono spessissimo senza neanche accorgersi. Entrambe poi si
dividono in due categorie molto importanti: quelle aperte, che sono di
mentalità più liberale, e quelle chiuse, spesso usate come dighe, per
arginare ad esempio delle frasi eccessivamente irruenti.
Nella ricerca del regnante, decisero di rivolgersi al punto,
che passava proprio in quel punto guidando una Punto.
Gli dissero: “Tu guidi una Punto?”
Rispose: “Appunto.”
E scese dalla macchina, perché l’idea di fare il re non gli
dispiaceva neanche un po’.
Poco prima dell’incoronazione, tuttavia, a una virgolotta (tipo di virgoletta poco conosciuto ma assai combattivo)
scappò detto un dato editto che fu presto letto.
Si diceva: «Il regno è splendido e sicuramente si andrà a
migliorare ora che a capo vi è il punto.»
Sentita la frase, il punto non ci mise né uno né due, ma
tre: e per tre volte se ne andò a capo, confermando agli abitanti del regno di Virgoland che, anche
per quella volta, sarebbe toccato loro cavarsela da soli.
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