Ho un amico
che prende fischi per fiaschi. I fischi li compra al mercato dei fischi e ne infila
tre a fiasco. Per ogni fiasco, ossia un fischio che casca o comunque salta il
fiasco (o salta il pasto, ma magari avrà più appetito per cena), non si perde d’animo,
ma anzi ci si trova. Per farlo, si fissa allo specchio e si dice: “Ti trovo d’animo,
bravo!” e si dà una pacca sulla spalla girando su se stesso.
Una volta si
è confuso e, invece dei fischi per fiaschi, ha preso fiaschi per fischi, ossia dei
fiaschi dentro cui soffiare per fare dei fischi. Così ha scoperto che, con un fiasco
per fischi, può ammortizzare un fischio per fiasco ogni due fischi, perché uno
lo fischia già dentro e così può evitare la fatica di infilarcelo.
Con questo
sistema risparmia un giorno all’ora e, anziché metterlo in banca, lo regala a tutti
quelli che passano, a volte con un sorriso, a volte con due, a volte dando una
mano con entrambe le mani.
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