C’era una volta uno sgabello,
stava sopra un capitello.
Una volta, tempo addietro,
dietro una porta di vetro,
era solo uno sgabrutto,
che, bagnato o pure asciutto
non facea seder nessuno,
né coniglio né orso bruno.
Figuriamoci gli umani,
ma poi ieri fu domani
e iniziò a lasciarsi usare,
per i monti e per il mare.
E chi a lungo passeggiava,
sul suo dorso riposava,
chi tornava dal lavoro,
ritrovava in lui ristoro.
E così servendo tutti,
tanto i belli quanto i brutti,
come dice il ritornello:
divenuto è uno sgabello!
Nessun commento:
Posta un commento