Era tutta d’oro, ma se guardavi dentro era azzurra, se ti
guardavi in giro era chiaro perché c’era il sole e se chiudevi gli occhi era
rossiccio, sempre perché c’era il sole.
Dentro la busta c’era uno STUPENDIO, che era veramente
stupendio. Direi impagabile.
Con il suo stupendio ci comprò dieci barrette di cioccolata e tutti i bambini a cui le regalava si stupivano, da quanto erano deliziose.
Con il suo stupendio ci comprò dieci barrette di cioccolata e tutti i bambini a cui le regalava si stupivano, da quanto erano deliziose.
Ma ci comprò anche dei fiori per sua moglie, che li arrossì
quando li ricevette.
Ma li regalò anche a un signore col naso rosso e un vestito
sgualcito, che lo guardò come se fosse arrivato volando (era arrivato volando?).
Ma contribuì anche al restauro di un vecchio museo.
Ma aiutò anche Gianluca, che era il suo nipotino, a studiare
la storia, dato che non riusciva mai a ricordarla.
Ma indicò anche il cielo, e una rondinella che volava a un vecchio
signore che faceva fatica a sollevare il collo, e lo aiutò a reggersi.
Ma fece anche pace con Tommaso, con cui aveva litigato da
ormai 15 giorni per una questione che riguardava un piatto di fagioli. L’ingegner
Calogero, nel presentarsi a casa sua, gli fece dono di una fantastica
fagioliera, che consisteva in una scatola da cui sbucavano fagioli ogni volta
che l’aprivi, salvo poi rientrarci ogni volta che la stavi per chiudere.
Ma sbatté anche gli occhi di meraviglia quando vide che il
suo stupendio non era finito, ma stava appena iniziando. Che non era un
compenso, ma un regalo. E non un regalo qualunque, ma il regalo più bello: un
regalo da fare.
: ) Anche questa mi è piaciuta davvero molto! In 'sto clima di sfiducia le tue storielle lasciano spazio alla speranza; è come tornare bambini, dove tutto è semplice, colorato e gioioso! Grande Andre! Lisa
RispondiEliminaTutta la vita deve diventare bella, anche quella dei grandi!! Il mondo non è finito... è ancora da costruire! :)
RispondiEliminaGrazie con tutto il cuore,
Andrea