C’è un tale che ha il pollice verde, con cui fa crescere
un sacco di piante.
Però ha anche l’indice giallo, e dove indica si riempie di
sole. Il mignolo ce l’ha arancione e lo usa per condire le carote, se per caso
si sono sbiadite. Sia chiaro, prima che qualcuno lo addenti lo tira fuori e lo
rimette in tasca così che la carota non è più condita, ma senza.
Il medio è azzurro e va bene per accendere la tv, o meglio
ancora per spegnerla, ma anche per usare il cielo come teleferica, quando è bel
tempo. In pratica si alza il dito finché non passi una nuvola particolarmente
intonata al suo colore, quindi si fa un saltino ma piccolo e si può
atterrare anche a Timbuctù!
Rimane il dito anulare, che è bianco come il bianco degli
occhi, come il bianco dell’uovo, come il bianco della luce abbagliante. Con questo
dito ci può fare una promessa, ci può grattare la testa o usarlo come lampadina
quando è buio. Una volta questo signore l’ha infilato nella presa e le centrali
elettriche si sono caricate come delle super batterie che rullavano a più non
posso. Quell’anulare ha velocemente sostituito il petrolio, il cielo si è fatto
assai più azzurro e i viaggi fatti col dito medio sono in costante aumento.
Pensate un po’ che questa è soltanto la mano sinistra del mio
signore. Quell’altra ce l’ha in tasca, e provate un po’ a dire che colori
nasconde?
Nessun commento:
Posta un commento