Conosco un mini-matto,
che vive sempre in festa,
è proprio un mattarello,
mi arriva sulla testa.
La testa è ancora intera,
la forma di una pera,
il gusto di un tartufo
e vola come un ufo.
Vola come un aereo,
canta come uno stereo,
salta come un canguro
e a volte becca il muro.
Ma neanche li si è rotta,
sembra una pera cotta,
la cotta è medievale,
e infatti è carnevale.
La mia testa ragiona,
la picchi e ti perdona,
a spicchi è un po’ più buona
e se la batti suona.
Suona però non canta,
canta però non suona,
la assaggi ed è una santa,
infatti e tanto buona.
Nessun commento:
Posta un commento