Dentro il parco
mi sollazzo
squartinando come
un pazzo,
sopra il prato
dritto dritto,
con i piedi sul
soffitto,
con lo sguardo
dentro il cuore,
con il naso
dentro un fiore,
con le mani
sopra un ramo,
brilla il sole
e allora amo.
Più lontana ora
è la sera,
brilla forte primavera,
trovo il sole e
non so dove
ritrovarlo quando
piove.
Piove spesso sulla
terra,
per il PIL si
fa la guerra,
ma se mi
ricordo il sole,
tolgo forza al
mio dolore,
e ogni gesto che
è diviso,
lo ritrovo in
un sorriso,
che non devo
mai cercare,
ma che nasce da
donare.
Un sorriso ad
ogni uomo,
per le strade,
sopra il Duomo,
fino ai monti e
alla foresta
e la primavera è questa.
Nessun commento:
Posta un commento