Alle 4 c’è una trasmissione che parla delle sette, ma alle 7
c’è una trasmissione che parla delle quattro;
tra sette e quattro si sono fatte le 11, e l’annunciatrice
espone i programmi di oggi:
“Alle 4:07 voglio vedervi tutti in soggiorno e, se è un
soggiorno abbastanza grande, la mamma accenderà il canale di Suez!”
Alle 70:40 una replica interplanetaria della trasmissione
andrà in onda tra il capo e la coda del signor Xciop del pianeta Xcip, dove le
giornate sono di 114 ore. Non ve la perdete!"
Se la vostra televisione fatica a vedere il canale, la
pubblicità ha messo in palio un viaggio orbitale: dall’occhio destro all’occhio
sinistro del signor Mario, giro della boa e ritorno indietro in volata.
Su radio Ulna, che trasmette dalla luna, incomincia alle 8 un
programma su un biscotto, alle 8 e venti uno che parla di un biscotto e quaranta
(purtroppo il mio biscotto è avanti venti minuti) e alle 7.40 un programma che
parla di tasse: sono sempre di più quelle che si innamorano dei furetti, i
tassi sono gelosi e alcuni, dalla rabbia, sono arrivati alle stelle. I parenti
delle tasse storcono il naso all’inizio, ma in fondo sanno che non conta altro
che la felicità delle loro bambine.
Alle 15 in punto, cioè l’ora di adesso, un ago di pino (che pino
cercava da tempo) suggerisce che quello che c’è qui fuori, anche se non si sa
che stagione sia, ha la forma della primavera e sarebbe il caso di uscire.
E se una forma di primavera è troppa, sono certo che in
molti negozi ne vendano fette sfuse.