C’era un gatto che era FRATTO
E ci diventava matto.
Non sapeva fratto cosa,
né se giallo oppure rosa.
PRIMO ATTO
PRIMO ATTO
Se ne stava sempre in posa
A aspettare chissà cosa.
Finché un giorno, sotto il fratto,
venne avanti quatto quatto,
un topino di gelato
per cui l’han moltiplicato.
Così il per annulla il fratto,
e si chiude questo atto.
ATTO SECONDO
C’era un gatto che era PER,
si grattava un po’ il seder,
miagolare gli piaceva,
lo grattavi e lui rideva,
il suo riso era PER tutti
per i belli e per i brutti,
ma anche un brutto, lui lo vide
è uno bello quando ride.
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