C’era una panca di nome Franca,
e una panchina, la Guendalina,
sono lì ferme, ma con un balzo
prendono entrambe a giocare a rialzo.
Sulla panchina sopraelevata,
una capretta si era fermata,
di andare sotto non se ne parla,
quella capretta si chiama Carla.
Passa lì accanto una panchetta,
che come nome ha scelto Violetta,
come colore, quello del cielo
(ieri però si chiamava Consuelo).
Gioca a rialzo, non invitata
e perciò l’hanno squalificata,
ma la capretta ci si è seduta
e si è sentita ben sostenuta.
Così per fare un gesto d’amore,
ecco Violetta, cambia colore:
è diventata verde panchetta
ed è per gli altri una nuova amichetta.
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