Pieretto doveva fare un provino per una parte importante in teatro.
Il copione era molto impegnativo e, per sicurezza, lo teneva sempre in tasca. Ma
come fidarsi di un copione? Non sai né da chi copi né tantomeno se ti suggerirà davvero. Così
che, per sicurezza ulteriore, si mise un tasca anche un secchione: Angelo Vitalini,
della prima C: mai un’insufficienza in tutto l’anno e la media del dieci e tre quarti.
La situazione si complicò perché il secchione, ben più ampio di
un semplice secchio, era così capiente che il copione ci saltò dentro allegramente
credendo di farla franca. La Franca, capirete da voi, si indispettì perché
odia i mistificatori (soprattutto quando, al posto dei tori, mistificano lei). Presa dall’ira,
mise in dubbio anche la capienza del secchione: "Se davvero capisse quel che
legge, non avrebbe bisogno di studiare tanto!"
Pieretto, che in fondo credeva all’improvvisazione, non si
sa cosa credesse in cima, ma da cima a fondo decise di togliersi il secchione
di tasca e di appenderlo al chiodo, magari quello di un pozzo che lo aspettava
a bocca aperta con tanto di corda e acqua sul fondo (non quello dove Pieretto
credeva, ma un altro).
Si scoprì così per caso che, che Pieretto ci credesse o no,
quel pozzo era un pozzo dei desideri: tirò su il secchio e ce ne trovò dentro quattro
o cinque almeno:
uno era della signora Gina, che sperava in una vasca da
bagno con le ruote per poter girare il mondo da dentro l’acqua calda.
Un altro del signor Carlo, che voleva due nasi per respirare
meglio e una retina per i raggi del sole: “essendo tutta bucherellata”, pensava
“li prenderò al volo senza togliere luce a
nessuno!”
Da ultimo, il desiderio di Pierdario. Pierdario era un caro
amico di Pieretto e il suo unico desiderio era che il suo amico superasse il
provino.
Pieretto si commosse così sinceramente che colpì gli istruttori
per la sua sincerità ed ebbe tutta la parte che voleva.
Volete sapere che cosa fece?
Ne regalò una parte a Pierdario in segno di affetto e
gratitudine.
Gliela donò quasi tutta, in realtà, eppure gliene rimase gran
parte, e questi sono gli scherzi dell’amore.