A volte, molte volte,
mi sento e sto parlando,
e do risposte a cose
che forse io domando.
Mi ascolto che le spiego,
cento volte al minuto,
però di tutto questo
quant'è che ho già vissuto?
Allora, in quell’istante
dimentico l’orgoglio
e cerco quel silenzio
che scrivo ora sul foglio.
Silenzio che son sguardi,
luoghi tetri e splendenti,
e a volte sembra troppo
però se poi li senti
ti scopri tutto a un tratto,
da chiuso in una stanza,
un eroe coraggioso
che ha di fronte una danza.
E la danza del cuore
non la puoi controllare,
né parlarne o spiegarla,
la puoi solo ballare.
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