venerdì 10 giugno 2016

Cercavo, cercavo

Cercavo canzoni
dai toni profondi,
cercavo emozioni
che fossero mondi,

cercavo, cercavo
con gli occhi bendati,
sentendomi bravo
dei miei risultati.

Cercavo di tutto
ma senza capire
che l’unico frutto
sta nel divenire

e tutto diviene
– pur senza permesso –
un mondo di bene
al di là di me stesso. 

lunedì 23 maggio 2016

GIÙ LE TENDE!


Adesso è giunta l’ora,
ed è ora che si intenda:
certi pensieri grigi
non sono che una tenda

che è dura come il muro
– o almeno così pare –
ma se non me ne curo
la posso attraversare!

La scosto con la mano
e dopo un solo metro
ritrovo il grande sole
che sta subito dietro!

venerdì 20 maggio 2016

QUANTO PESA UNA CAREZZA


Quanto pesa una carezza
o un sorriso di stupore
o quel senso di bellezza
che ci fa battere il cuore?

Più dei tuoni dei cannoni,
di ogni silenziosa guerra,
delle manipolazioni
dei potenti della terra.

Una schiera di risate
che si levano a distesa,
sono masse colorate,
sono il fronte di difesa,

sono sogni di bambino,
sono occhioni luccicanti,
sono l’unico destino,
e lo porteremo avanti.



martedì 26 aprile 2016

IL MARMELLO


Tutti sanno del martello
che dà grandi martellate,
ma nessuno del marmello
che dà a tutti marmellate!

Detto "Gran Marmellatore"
del reame di Dispensa,
il marmello ha un grande cuore,
più di quello che si pensa!

Chi lo incontra sul lavello
resta a bocca spalancata...
gliela riempirà il marmello

di gustosa marmellata!



domenica 17 aprile 2016

LA BARBA A VELA


L’amico più simpatico che conosco, è anche il più peloso. Un bambinone peloso che gira il mondo sulla sua barba a vela, e mi ha invitato a fare un giro con lui.
Per salire a bordo, bisogna circumnavigare l’orecchio, usare il lobo come trampolino e, a mezz’aria, aggrapparsi al volo al venticinquesimo pelo di nord ovest. Ci si lascia quindi scorrere tranquillamente verso il basso ed eccoci arrivati.
La barba a vela, come immaginate, va a starnuti. La vela fa da naso ed il naso fa da motore, interamente alimentato ad allergia di primavera. Ora che la metà di aprile, si va che è una meraviglia!

Abbiamo così visitato:
la testata del letto;
il pavimento;
lo stipite della porta;
il poggiatesta della macchina;
Sesto San Giovanni;
l’omeopata, il farmacista, l’elettrauto e la doccia, nel mezzo della quale gli eventi atmosferici ci hanno costretto ad abbandonare la barba. Ma in barba agli eventi atmosferici, ci siamo portati via il ricordo di questo viaggio, già pregustando le avventure della prossima primavera!

mercoledì 6 aprile 2016

LA NEBBIA A FETTE


Quanta nebbia quanta nebbia
da tagliare con la trebbia,
da tagliare col coltello
perché il tempo volga al bello,

da tagliare col machete
pregustando ore più liete
e col filo interdentale
(ma in maniera accidentale).

L’ho affettata, stamattina,
anche con la taglierina
e l’ho fatta a pezzettoni
con un fascio di elettroni

e, per le parti avanzate,
prendo il mio pelapatate
e mi appresto con ardore
a avviare il frullatore.

Questa nebbia fine fine
ve la faccio a polpettine,
perché quello che ci vuole
...sono dei raggi di sole!



martedì 5 aprile 2016

IL CUORE NELLA PACE


Il cuore nella pace
sta silenzioso e tace
e non conosce fuga
e nulla lo prosciuga

non teme più il dolore
ma impara dall’amore
e se il dolore esiste
consola chi è più triste,

non vede più nemici
ma solo le pendici
di un monte sconfinato
in parte conquistato,

e a chi fa più fatica
porge una mano amica
e silenzioso tace
donando la sua pace.