domenica 17 aprile 2016

LA BARBA A VELA


L’amico più simpatico che conosco, è anche il più peloso. Un bambinone peloso che gira il mondo sulla sua barba a vela, e mi ha invitato a fare un giro con lui.
Per salire a bordo, bisogna circumnavigare l’orecchio, usare il lobo come trampolino e, a mezz’aria, aggrapparsi al volo al venticinquesimo pelo di nord ovest. Ci si lascia quindi scorrere tranquillamente verso il basso ed eccoci arrivati.
La barba a vela, come immaginate, va a starnuti. La vela fa da naso ed il naso fa da motore, interamente alimentato ad allergia di primavera. Ora che la metà di aprile, si va che è una meraviglia!

Abbiamo così visitato:
la testata del letto;
il pavimento;
lo stipite della porta;
il poggiatesta della macchina;
Sesto San Giovanni;
l’omeopata, il farmacista, l’elettrauto e la doccia, nel mezzo della quale gli eventi atmosferici ci hanno costretto ad abbandonare la barba. Ma in barba agli eventi atmosferici, ci siamo portati via il ricordo di questo viaggio, già pregustando le avventure della prossima primavera!

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