giovedì 4 luglio 2024

Dolci scoperte

Un mondo divino
perduto nel sole
si china al cospetto
di mille parole,
 
parole cangianti
e perciò silenziose
nel cuore brillante
di tutte le cose,
 
nella meraviglia
per ciò che è diverso
si va alla scoperta
del grande universo!



 

mercoledì 1 maggio 2024

L'ultimo stendardo

Che bella candelina
è accesa nel mio cuore,
la luce è piccolina
però piena d’amore.

Il buio la circonda
e a volte mi atterrisce
in esso si sprofonda,
finché il fuoco fiorisce,

guardando verso l’alto
la fiamma traballante,
diventa con un salto
un fuoco scoppiettante

che forma un baluardo
contro l’oscurità
e l’ultimo stendardo
di questa umanità.

lunedì 15 aprile 2024

Quando saremo pronti?

È il mondo più sognato 
e c’è chi già lo vede, 
c’è chi l’ha conquistato 
ed è chi già ci crede

ed abita l’amore 
pure in tempo di guerra, 
e sollevando il cuore 
affronta questa terra.

C’è già chi lo ricambia 
e è subito contento! 
Così la terra cambia, 
ma… ancora un po’ a rilento!

Evviva chi resiste
e cerca il bello ovunque, 
vedrà le sue conquiste 
nel cuore di chiunque

un mondo di presenza, 
colori ed orizzonti, 
ci aspetta con pazienza 
quando saremo pronti…





L'autonno

L’autonno è un pesce visibile durante una sola stagione (sapresti dire quale?).

Ma non puoi pescarlo, perché non è mica autonto. Puoi però aiutarlo perché non è del tutto autonnomo, in particolare non riesce mai a sguazzare con gli amici quando è da solo.

A volte potrai chiamarlo Autonnio (a seconda della madre), altre volte sarà lui a chiamare te e tu probabilmente annuoterai, perché negli abissi gode di grande autonnità. Se non sai annuotare, dovresti imparare a correre, poi ad accorrere e infine gettarti in acqua (annuotatelo per non dimenticarlo e perderti in un bicchier d'acqua).

Concludendo: non disturbarlo appena dopo il risveglio, quando è ancora attonnato, e scoprirai presto – per quanto in una sola stagione – quanto sia bello averlo attonno.



sabato 18 agosto 2018

La leggerezza

Quando la incontri
te ne innamori, 
se ti ci scontri 
nascono fiori, 

quando la stringi 
sa di carezza, 
se la dipingi
sa di bellezza, 

perchè ogni scopo
ed ogni ricchezza
vengono dopo
la leggerezza!

venerdì 2 giugno 2017

BORO BOBULLO PARA PAPOSKI


Boro bobullo para paposki,
para papullo cippiri moschi,
cippiri tello cippiri pì.
Tara tatullo, tara tatì.

Tati ritati?? Tobotogù!
Tobo totati? Tati botù!
Pulla po polli pale papin
palli pi polli pali pulin

...spicci piricchi? Spicci pirì
pizziripicchi pizzipirì!
Bebo? Bobubu! Babuboboski! 
…boro bobullo para paposki!

Una notte di sole


Era il 1946 e il Klondike si preparava a invadere la Corsica. Ma non lo fece. Non lo fece perché quel giorno c’erano le stelle e perché una notte di sole brillava sconsiderata, ignorando bellamente le leggi di gravitazione universale e lo scontento delle ombre messe all’improvviso sotto sfratto.
Le ombre chiesero asilo in Russia, e così fallì il comunismo che pure era una così buona idea. Chiesero poi asilo in America, il paese dei grandi sogni in costruzione, e da lì se ne persero le tracce, tolti qualche cartellone pubblicitario, la televisione, i videogiochi e tutti i governi del mondo. Sorprese dal sole a tirare le orecchie al coniglio di Pasqua, le ombre furono riviste nell’anno 51 dopo la Parusia, e lo shock tu tanto forte che si ritirarono sull’asteroide B13 e sono attualmente in viaggio verso il pianeta Puk, all’ospizio delle idee dismesse.
Il Klondike, in ogni caso, non invase la Corsica, né il Giappone né l’isola di Pasqua, perché è chiaro come la luce del sole, di giorno e di notte, che il mondo non è di qualcuno, ma tutti sono del mondo.