Era il 1946 e il Klondike si preparava a invadere la
Corsica. Ma non lo fece. Non lo fece perché quel giorno c’erano le stelle e
perché una notte di sole brillava sconsiderata, ignorando bellamente le leggi
di gravitazione universale e lo scontento delle ombre messe all’improvviso
sotto sfratto.
Le ombre chiesero asilo in Russia, e così fallì il comunismo
che pure era una così buona idea. Chiesero poi asilo in America, il paese dei grandi
sogni in costruzione, e da lì se ne persero le tracce, tolti qualche cartellone
pubblicitario, la televisione, i videogiochi e tutti i governi del mondo.
Sorprese dal sole a tirare le orecchie al coniglio di Pasqua, le ombre furono
riviste nell’anno 51 dopo la Parusia, e lo shock tu tanto forte che si ritirarono
sull’asteroide B13 e sono attualmente in viaggio verso il pianeta Puk,
all’ospizio delle idee dismesse.
Il Klondike, in ogni caso, non invase la Corsica, né il
Giappone né l’isola di Pasqua, perché è chiaro come la luce del sole, di giorno
e di notte, che il mondo non è di qualcuno, ma tutti sono del mondo.
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