lunedì 30 novembre 2015

LA MIA VITA


Sono stato molto in basso
nella mia vita da sasso,
solo un poco più giulivo
come sasso radioattivo...

Ho sognato molto a lungo
nella mia vita da fungo,
ma ho scoperto ogni colore
nella mia vita da fiore.

Ho veduto ore più liete
nella mia vita da abete,
diecimila anni passare
come quercia secolare.

Mi ricordo un po’ confusa
la mia vita da medusa,
e che brividi se calo
nella mia vita da squalo...

Sono stato assai gagliardo
nella vita da leopardo
e pericoloso e cupo
nella mia vita da lupo,

ma ero proprio un frugoletto
nella vita da furetto
e anche buono come il pane
nella mia vita da cane!

Nella vita da Homo Erectus,
ero ancora un bel tipettus...
ma ero un po’ alle prime armi...
e ebbi modo di rifarmi!

Oggi, ciò che ho ricevuto
dalle vite che ho vissuto
rende molto più potente
la mia forza nel presente

e mi renderà capace
di lottare per la pace
rivelando il cuore buono
della mia vita da uomo.

lunedì 23 novembre 2015

PETER FOCACCIA


Questa è la storia di Peter Focaccia,
che con la faccia nella bisaccia
girava il mondo fino al Perù,
coi piedi in aria e la testa all’in giù.

Pur camminando in modo speciale,
Peter Focaccia è un tipo gioviale,
stai pure certo che, quando ti vede,
lui ti saluta col dito del piede,

non ha un cappello da sollevare
però, con fare molto teatrale,
fa roteare la larga bisaccia
(esatto, quella con dentro la faccia!)

Per le sue celebri mega torsioni,
Peter Focaccia finì alle elezioni
e fu acclamato da un sacco di gente
che lo ha votato per presidente.

Oggi, al cospetto di mille persone,
in centro a Roma c’è un grande balcone,
e salutando col piede si affaccia
niente di meno che Peter Focaccia! 

giovedì 19 novembre 2015

LA STORIA ALLA ROVESCIA


Ho scritto una storiella alla rovescia
e alla rovescia la voglio cantare
narrava di un tramonto visto all’alba,
di un fiume che scappava via dal mare.

Ho scritto una storiella all’incontrario
e all’incontrario ve la voglio dire,
narrava di quel razzo straordinario
che era atterrato prima di partire.

Ho scritto una storiella capovolta
che capovolta va, ma forse viene,
narrava del futuro di una volta
pieno di gente che si vuole bene.



Dedicata a Gianni Rodari, che ci ha prestato l’incipit! 

mercoledì 11 novembre 2015

Un albero di stelle


C’è un albero di stelle
su cui sbocciano feste,
correte sentinelle!
Tirate su le teste!

Smettete di studiare
e non pensate troppo,
bisogna galoppare
per prendere il malloppo!

Si prendono dei rischi,
si sbaglia tanto, a iosa,
però ignorando i fischi
si arriva a questa cosa:

dove c’era la noia
sbocciano cose belle
e quell’immensa gioia
dell’albero di stelle!




venerdì 6 novembre 2015

UNA MATERIA NUOVA


Vola vola vola vola,
si ritorna tutti a scuola!
La materia da imparare
è selvaggia come il mare,

sta più in alto delle stelle
ma canticchia sottopelle,
è frizzante e zuccherina,
ride come una bambina

vale a dire con la pancia
fino a quando si sbilancia...
ma da terra scoprirà
cos’è la felicità! 

lunedì 2 novembre 2015

C'era una coppia di notti stellate

C’era una coppia di notti stellate
tenute insieme da fili di vento,
tenute insieme da fili d’estate
tenute insieme da fili d’argento.
E tutte quante le cose che ho perso
una per una le ho poi ritrovate
con il respiro del cielo più terso
dentro una coppia di notti stellate.

lunedì 26 ottobre 2015

La lumachina


C’è una bella lumachina
che ho incontrato stamattina:
era lì spaparanzata
su una foglia di insalata

mi diceva che le aggrada
un bel sorso di rugiada
e poi fare un riposino
tra l’erbetta del giardino.

Ama tanto, quando è la sera
coricarsi su una pera,
ma ci va così pianino
che ci arriva che è mattino!