venerdì 3 aprile 2015

Una storia senza senso


Una storia senza senso
può sembrare un controsenso,
ma anche un senso senza storia
può ingannare la memoria.

Mi ricordo di una storia
che parlava di preistoria,
un racconto molto intenso
però non ne capii il senso.

Mi fa senso avere il senso
dell’olfatto troppo intenso,
certi odori... brutta storia!
E si cambia traiettoria!

Ho incontrato Maria Gloria,
tra me e lei c’era una storia
ma ho ottenuto il suo consenso
a quest’altra senza senso! 

venerdì 20 marzo 2015

Dove comincia la primavera


Forse è di giorno, forse è di sera
dove comincia la primavera.
Forse comincia da un giorno di marzo,
forse dimessa, forse con sfarzo,
forse comincia dal fiore che sboccia,
forse dall’acqua che scioglie la roccia
forse dagli occhi, forse dal cuore,
forse soltanto da un atto d’amore.

domenica 8 marzo 2015

Una storia di vento


C’era una volta una folata di vento. Era vento nascosto tra le sabbie del sud. Nelle gallerie lontane di monti ghiacciati, era vento nascosto. Ma non era una folata di vento. Era un vento guizzante, che fluiva in favole di risate; ed un lungo movimento di milioni di brezze, che pure erano lo stesso vento, delicato e imponente.

Nasceva d’estate, nell’inverno si riscopriva. Portava domande sempre diverse e risposte in altre lingue cristalline. Un vento già passato, eppure ancora lì. Un vento presente, eppure in tanti altrove. Se dovessi scrivere la sua storia, poserei la penna. Perché la sua storia è una storia di vento.

venerdì 6 marzo 2015

Un mare di sogni


Ho sognato un grande mare,
era il mare dei miei sogni,
non avevo altro da fare,
non avevo altri bisogni.

Galleggiavo tre le onde
dalle note profumate,
le mie mani erano fronde,
il mio cuore era l’estate.

Ho volato nella notte
ed un filo tra le stelle
a una a una le ha condotte
a intrecciare la mia pelle.

Ogni vento era un colore
che fischiava il suo sussurro
ed il sogno era il mio cuore
che fioriva nell’azzurro.

mercoledì 4 marzo 2015

Una bella ricettina!


Olive bianche ed olive nere,
venti d’estate e di primavere,
voli volanti di feste vicine,
una patata e tre carotine,

gambi di sedano, applausi e risate,
tritate tutto e poi mescolate,
se non vi piace la salsa di soia,
andrà benissimo un etto di gioia.

Con attenzione si fa decantare
una canzone che sappia di mare...
e mi direte poi che robetta
vi verrà fuori da questa ricetta! 

giovedì 19 febbraio 2015

La notte delle lucciole


Vola nei campi una lucciola in fiore
che ride allegra e parla d’amore,
brilla leggera e senza paura
dentro la notte splendida e scura.

Vede d’un tratto un bel luccioletto
che sta lì fermo, solo soletto
e zitta zitta si fa vicina
e lo accarezza con la sua lucina. 

Solo un momento e sono già amici
e con due luci tutte felici,
tutta la sera è già un po’ diversa
ed ogni cosa appare più tersa!

Passa del tempo e... oh meraviglia!
I lucciolini hanno fatto famiglia!
Cento piccini brillano in coro,
tutto si copre di luce d’oro...

Ora la notte è tutta svestita
mostra le messi, il cielo, la vita,
tutto è cambiato e tutto è lo stesso
ed è così che l’amore si è espresso. 

domenica 15 febbraio 2015

Il firmamento


C’è una luce in fondo al cielo
grande più dell’infinito,
il mantello della notte
è il suo splendido vestito.

Capirete che lo chiuda
e che un poco lo rimbocchi,
una luce tanto forte
ci farebbe male agli occhi.

Il mantello è costellato
di minuscoli buchini
e a vederli da lontano
sono mille brillantini;

li ha disposti un signor sarto,
uno che è sempre contento
della firma che ha lasciato
dentro il nostro firmamento.