domenica 19 gennaio 2014

I mestieri di oggi

Voglio donare una bella canzone
al consulente di direzione
e per l’addetto risorse umane
fare un panino con zucchero e pane.

Non vorrei certo tagliare i ponti
con il signor revisore dei conti,
ma ho domandato al mio consulente
strategia e tattica del divertente.

Per l’operaio del magazzino,
voglio un muletto di oro zecchino
e per chi vive in segreteria
tanti registri di sogni e magia.

Voglio un bel mondo fatto di pace,
dove un mestiere rimane se piace,
gli altri svaniscono con gran frastuono
in questo mondo a misura di uomo! 

venerdì 17 gennaio 2014

La filastrocca

C’era una volta una filastrocca,
sembrava un gioco ma mica era sciocca,
sembrava fragola invece era menta,
sembrava buffa perché era contenta.

Tutto contento l’ho masticata,
ben digerita, dimenticata,
ma eccola crescere in mezzo ai pensieri
e tanti sogni diventano veri,

paesaggi incerti diventano belli,
piccole case diventan castelli,
ride di gioia la fantasia
di un riso vero che chiamo magia. 

giovedì 9 gennaio 2014

Il post!

Questa è la storia di un post che non voleva andare a posto. Al suo posto fu allestito uno stop che, in mancanza di un incrocio, faceva rimanere tutti male.
Per mettere le cose a posto, il professore di Marzapanologia applicata applicò la marzapanologia al problema, che divenne assai dolce. Tanto dolce che alla gente faceva piacere fermarsi a assaggiarlo e, stando così le cose, lo stop acquisì un senso di tutto rispetto.
Siccome era uno stop generoso, cedette il rispetto alla natura, con grande beneficio per il pianeta che in quel momento aveva sia la tosse che il raffreddore.
La tosse andò a visitare Alfa Centauri, il raffreddore i centauri senza alfa, che stando sempre a torso nudo si prendono per forza, ogni tanto, un malanno.
Ma tanto i malanni quanto i post senza disciplina avevano seccato il professore, che decise sia di non curarsi del post, sia di curare il malanno, che divenne così il buon anno che io vi auguro proprio di cuore!

mercoledì 8 gennaio 2014

Filastrocca gialla e viola

Filastrocca gialla e viola,
ad un tratto prende e vola,
vola dentro ad una mano,
vola forte oppure piano,

ma quel piano è un pianoforte,
suona l’ode di una sorte,
se la sorte la si ode,
le si fa una bella lode.

Se la lode si riceve,
quando è liquida si beve,
quando è solida si preme
e se solido era un seme

pianteremo questa lode!
E se chiedi chi ne gode
sarà chi ne coglie i frutti
e perciò speriamo tutti. 

Il re trattore

Un giorno un bel trattore,
che aveva il raffreddore,
non chiedermi perché,
però fu a un tratto re.

Il re comprò un trattore,
ma senza il raffreddore,
che si guidava in tre:
serviva un vice re!

Il re elesse il trattore,
bestione di buon cuore,
ma ne mancava un terzo,
così, quasi per scherzo,

elessero il mezzadro,
che stava lì leggiadro.
Ma il re, di nome Mario,
guardando il suo vicario

pensò: “ se il vice re
trattore più non è,
bisogna constatare
che non si può guidare.”

E il re, lungimirante,
in meno di un istante,
passato il raffreddore,
ridiventò trattore.

martedì 7 gennaio 2014

L'amico merlo

Conosco un merlo indiano,
di nome Cippirì,
è qui sulla mia mano
che canta notte e dì.

Di mille e più canzoni
che canta a menadito,
c’è un brano un po’ speciale
(che è poi il suo preferito)

che narra di un indiano,
– di preciso era un merlo –
dal saluto un po’ strano
che fa “Cippirimerlo!”

giovedì 26 dicembre 2013

Soli e ben accompagnati

Certe volte la tristezza
prende tutto l’orizzonte
e millanta la certezza
che c’è un baratro di fronte.

Se la fronte la sollevi,
ed avanzi coraggiosa,
come un sole che si levi,
scorgerai che c’è qualcosa

che ti nasce nelle mani
ed è un atto di coraggio
che richiama il tuo domani
e, sì, siamo di passaggio

ma è il passaggio di una schiera
e se ci sentiamo “soli”
c’è una sola cosa vera:
se decidi, allora voli

Questo volo è una prodezza,
sono mille cose belle,
e ti svela la certezza
che quei “soli” sono stelle.