mercoledì 12 giugno 2013

La mia mucca

La mia mucca ha nome Carla,
se muggisce non ti parla,
se ti parla non muggisce
e ha la gobba fatta a strisce.

Il mio amico ha nome Carlo
e, per non affaticarlo,
lo conduco sulle strisce
evitando rospi e bisce.

Ma le strisce son di Carla,
la sua gobba è straordinaria,
forse sono io il mio amico
e però non te lo dico.

Non ti dico poi le bisce:
tra le tante mucche lisce
han trovato proprio Carla
che gli ha dato l’orticaria.

L’orticaria l’hanno presa
e risposta nel cassetto,
chi muggisce e intanto parla,
ti dirà: “come non detto!”

O magari “non muggito”
e per chi non l’ha capito,
la mia mucca è così buona
che se canta neanche stona!




Dedicata ovviamente a Carletto, la splendida mucca di Gianni Rodari, che ci guida da sempre in un mondo brillante di sogni e magie. 

Il presente

Mi diceva mio fratello
che ha imparato ad un appello,
che il contrario di “presente”,
è qualsiasi cosa assente.

E così – per deduzione –
il futuro è un’invenzione,
che funzionerà ben poco,
se oggi non la metto in moto.

Il passato è quel che è stato,
esperienza ci ha donato,
ma a sostare nei ricordi,
si diventa ciechi e sordi.

E guardando bene intorno,
ho scoperto che oggi è un giorno
dove se solo si osa
si può far qualunque cosa. 

mercoledì 5 giugno 2013

Una domanda pertinente

Un giorno una bambina
(giuro, non ero io)
ha chiesto alla sua mamma
se è ancora vivo Dio.

Rispondo alla bambina,
con queste due domande:
hai visto quante stelle?
E il cielo, quanto è grande?

Qualunque cosa viva,
sia brutta oppure bella,
è Dio che ride forte,
dal centro di una stella.

E tutte queste stelle,
- un miliardo più uno - 
non riempion solo il cielo,
ma il cuore di ciascuno.

lunedì 3 giugno 2013

Il ghiro Gori

Conosco un ghiro
di nome Gori,
che fa la gara,
con un gran guru.

Codesto guru,
suona il tamburu,
ma il tamburù
suona di più.

Così che il ghiro
- di più non so -
un tamburù
si procurò.

giovedì 30 maggio 2013

Ghirigori

I cervelli di Vercelli,
sono bravi buoni e belli,
e si varano a Novara
dove l’acqua è fresca e chiara,
per calare poi a Racale,
dove è sempre carnevale.

Ero in Veneto e tenevo,
un paté del medioevo
che qualcuno porta a Prato,
per vederlo rosolato:
non si rosola a Solaro,
finché non ci ho visto chiaro!

mercoledì 29 maggio 2013

Un reame così

Camminavo così dritto
che confusi col soffitto
un bicchiere di geranio,
un gomitolo di uranio,

una corsa, due gemelle,
sei risate a crepapelle.
Sei risate? No, Roberto,  
il padrone del deserto,

un deserto che è un reame
dove non c’è sete e fame,
ma di fiori è rifiorito
e la terra ha rivestito.

domenica 26 maggio 2013

La pre-diletta

Sulle labbra di Diletta,
ci ho appoggiato una polpetta,
però lei non l'ha mangiata
(preferiva la frittata).

La frittata ho preparato,
ma l'ho fatta col gelato,
così buono che Diletta,
mi ha poi chiesto la ricetta!