Camminavo così dritto
che confusi col soffitto
un bicchiere di geranio,
un gomitolo di uranio,
una corsa, due gemelle,
sei risate a crepapelle.
Sei risate? No, Roberto,
il padrone del deserto,
un deserto che è un reame
dove non c’è sete e fame,
ma di fiori è rifiorito
e la terra ha rivestito.
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