«Mi si è addormentata la gamba.»
«E tu svegliala!»
E Gianlucarlo, che non voleva essere invadente con la sua
gamba, si precipitò a comprare una sveglia da coscia, o quantomeno da polpaccio,
per ricominciare poco a poco a camminare.
Per precipitarsi, dovette per forza usare una scarpata, che
però non sapeva a chi dare, anche perché la gamba ancora dormiva. Bel problema!
Per inciso: un bel problema è un po' meglio di un brutto problema, ma resta un problema. Non solo: se non restasse, ma andasse, sempre un problema sarebbe. Se non semprasse, ma maiasse, sarebbe assai meglio a meno che l’asse non ti servisse, o che l’asse non ti sembrasse, o che l’asse non ti semprasse, giacché l’asse è sempr un asse.
Per inciso: un bel problema è un po' meglio di un brutto problema, ma resta un problema. Non solo: se non restasse, ma andasse, sempre un problema sarebbe. Se non semprasse, ma maiasse, sarebbe assai meglio a meno che l’asse non ti servisse, o che l’asse non ti sembrasse, o che l’asse non ti semprasse, giacché l’asse è sempr un asse.
Tutto questo, però, giova poco alla gamba di Gianlucarlo, che
tanto quanto dorme, è informicolata. Per liberarla, è stato chiamato il più
importante formichiere del regno di Formichide, che però, disgraziatamente, è a
dieta proprio da questo novembre in vista delle abbuffate natalizie.
Giancarlo, che alla fin fine doveva andare a scuola perché erano quasi le 8, lo
sellò con un gesto elegante e con risoluta gentilezza convinse il formichiere a portarlo fino
alla terza C.
E fu proprio lì che, un paio d’ore dopo, proprio a metà dell'ora di
geografia, la gamba si svegliò da sola con un grande sbadiglio.