Mi dicono che sia finita ieri
la splendida “Giornata della terra”,
finita, ma non dentro i miei pensieri
che prendono coscienza della guerra
contro un potere folle e smisurato
che succhia, sporca e abbatte ogni risorsa,
che crea le crisi per togliere il fiato
e mantenerci stretti in una morsa.
Non giova la paura né il sospetto,
ma un infinito viaggio dentro il cuore,
che bagnerà la terra di rispetto,
e spazzerà via l’odio con l’amore.
Migliaia di giornate della terra
saranno l’orizzonte dei guerrieri,
ognuno una falange che si serra
di azioni allineate coi pensieri.
Migliaia di battaglie disarmate,
ma armate di carezze tra le dita,
vinte con allegria, zelo, risate
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