sabato 29 giugno 2013

Filastrocca del buon vicinato


Filastrocca del buon vicinato,
sono arrivato e son fortunato
e per chi dice “sì ma anche no!”,
una ragione me ne farò!

Filastrocca piuttosto cordiale,
“scusi, le pare, ho finito il sale...”
“Si serva pure: to’ una posata
e lo raccolga dalla frittata!”

Filastrocca del ben-trovato,
quindi del bene avevo cercato,
chi cerca trova e bene così,
mi viene voglia di dire di sì!

E così vi presterò:
la canotta e il palettò,
le mie pere dell’altr’anno,
il mio trono o anche uno scranno,

un servizio o due da tè,
le patate col purè,
e per giunta un caldo invito
a sposare un buon partito

(non politico però,
o col sal mi strozzerò)
un partito che sia giunto,
“Vuole il sale?” “Bravo, appunto!”

Giunto infine sono anch’io,
con un detersivo bio,
vi saluto e alzo il cappello,
non mi bagno se ho l’ombrello,

se l’ombrello non ce l’ho,
c’era il sole per cui boh!
Quando canto non sto muto,
ma vi abbraccio e vi saluto,

non sto muto quando canto,
vi saluto molto e tanto
e se poi finite il sale...
ve ne tengo di speciale!


4 commenti:

  1. Filastrocche per cento bocche

    Passeggiando in Internetto
    ho sbattuto in Andrea Giongo,
    mi ha stupito e un po' interdetto,
    ma però non mi scompongo.

    Io, leggendolo, suppongo
    che sia un poco gamberetto,
    perché avanti lo depongo
    ma lui indietro col versetto,

    con la rima e col dittongo,
    con il suo fare allegretto,
    con lo stile e il suo "compongo",
    marcia dritto: oh poveretto!

    Filastrocche da architetto
    costruisce con il pongo,
    le pulisce col bianchetto,
    al che io tosto mi oppongo.

    Se vuoi esser degli errori
    accademico perfetto,
    non pulire col bianchetto
    i divertenti tuoi tesori.

    Ma gli errori come semi
    (che non vogliono esser scemi),
    seminar devi a novanta
    perché cresca poi la pianta.

    L'alberello che scherzando,
    ci fa ridere e godere,
    che sia in piedi o stia a sedere,
    con TV e telecomando.

    Accipicchia, caro Giongo,
    non ricordo più cos'era
    che volevo dir stasera
    mentre qui nel blog m'impongo.

    Forse solo che la notte
    fatta è d'ossa e d'ore rotte,
    e chi non riesce a dormire
    in filastrocca va a finire.

    Luciano Aguzzi

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  2. Dici sul serio, cara Giovanna,
    che vai in campagna con la Marianna?

    Se le marianne non riesci a contare
    devi provare sul fondo del mare,

    e se quel fondo invece è un bel piatto,
    prova a assaggiarlo nel primo atto,

    senti il sapore all'atto secondo,
    poi senti tutti i sapori del mondo,

    e se "Giovanna" dici "chi è??"
    ...ecco un errore tutto per te!

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  3. Luciano Aguzzi
    luciago@tiscali.it

    Conosco bene quella Giovanna
    che s'abbuffa di crema e di panna,
    che nuota a pesce nel fiume gelato
    anche in inverno quand'è ghiacciato.

    Sta sempre bene col caldo d'estate
    quando si sogna a grandi bracciate,
    stretta nell'onde dell'acqua salata
    o addormentata sulla sabbia bagnata.

    Chi non conosco è invece il signore
    che vuol dal petto strapparle il cuore
    per farne tante rime baciate,
    innamorate però non sposate.

    Com'è di moda oggi fra nel sesso
    non tutti i generi hanno successo,
    ma io scommetto sicuro e adesso
    che alla Giovanna non piace il lesso.

    Ma se mi sbaglio non cambia nulla
    perché ragiono come Fanfulla
    che andava a piedi da Lodi a Milano
    e salutava stringendo la mano.

    A tutti quanti diceva «Auguri!»,
    o gialli o rossi purché sicuri.
    Auguri ai bimbi, alla ninna e alla nanna,
    con la filastrocca della mia Giovanna.



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    Risposte
    1. Errata corrige:

      verso 13: togliere il «fra» e leggere:
      Com'è di moda oggi nel sesso

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