lunedì 31 marzo 2014

Il mostro e la mostra

Una volta un mostro si innamorò di una mostra. Subito decise di andare a visitarla ma, proprio quando stava per arrivare, un certo signore gli chiese di pagare il biglietto.
Il mostro, che non aveva un centesimo, sostenne che la mostra fosse molto malata, e si improvvisò medico per poterla visitare non solo gratuitamente, ma anzi, in cambio di una sonora parcella.
La sonorità della parcella era data dal fatto che quest'ultima era, in realtà, segretamente innamorata di quel certo signore. Appena ne ebbe l’opportunità, iniziò quindi a intonare una splendida serenata che commosse tanto il mostro quanto la mostra. Quel certo signore, che a questo punto chiameremo il signor Certo, invece, non sentì una sola nota della serenata; fu però molto colpito dalla parcella, dato che il mostro, ormai spazientito, gliela lanciò in testa e corse a dichiararsi alla sua bella.
Nel farlo, si impettì tutto e cercò di mettersi in mostra, di modo che la mostra se lo trovò in braccio e, sulle prime, le sembrò un po’ invadente. Poi si confuse un po’ a guardare i suoi occhi di bambino, e lasciò che si mostrasse per quel che era. Il mostro si mostrò, la mostra si morse le labbra, le labbra morsero la mostra e il mostro le morse per difendere la mostra, dato che l’amava ormai perdutamente! Ma poiché le labbra erano della mostra, quel che accadde è che, non so neanche dirvi come, i due si trovarono che si stavano dando un bacino.
Non il bacino del signor Certo, che in quel momento era già lontano tenendo per mano la sua parcella; non il bacino colossale del mammut esposto in quel momento alla mostra, che tutti i visitatori guardavano a bocca aperta; ma un bacino d’amore, di quelli che fanno arrossire il giorno e la notte. 

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