domenica 6 dicembre 2015

lo strano tarallo


Conosco un taralluccio
che è proprio una bontà,
però soggiorna al mare,
nelle profondità.

Viene di fuori di giorno
(la notte è latitante)
prende un poco di sole
e diventa croccante,

Benvoluto dei pesci,
ha un amico delfino
che lo chiama cantando:
“Taralluccio marino!”

venerdì 4 dicembre 2015

LA CASETTA


Avevo una casetta
sapeste che carina,
vicino a una spiaggetta
di sabbia fina fina.

Insieme a tanti amici,
ci trovavamo là,
restando lì felici
nella semplicità.

Ma le cose perfette
son migliorate poi:
ecco tante casette,
sono tutte per voi! 



LA GIOSTRA


Ho la testa in una giostra
e la metto in bella mostra:
è una giostra colorata
buona come l’aranciata

calda come l’avventura,
brava come la bravura,
ben più bella di una stella
è vestita da scodella:

chi ci sale ben s’adopra
a trovarsi sottosopra
o magari a casa vostra
a invitarvi sulla giostra!


giovedì 3 dicembre 2015

Il canto del ciglio


C’era un ciglio che cantava
e cantando raccontava
della volta che Priscilla
cadde dentro la pupilla.

Seguì un grande maremoto,
che per molti ha un nome noto
come il giorno eccezionale
del diluvio universale!

LA PERFEZIONE


Ho scoperto una scoperta:
argomento: perfezione.
Mi è saltata sulla testa
e le ho dato un bel bacione!

Ho sbagliato tutto quanto:
non ci ho fatto neanche caso,
anzi, quasi me ne vanto
...e che gioia che mi ha invaso!

E così giù a pedalare,
fare meglio, fare ancora,
e al contempo canticchiare,
mentre il tempo vola vola...

Perché della perfezione,
sai, la cosa bella è...
che scoprirla è l’occasione
di scoprire che non c’è! 

La nebbia


 La nebbia è tutta bianca
oppure grigiolina,
e a guardarci attraverso
vedi meno di prima.

I cuochi sopraffini
la taglian col coltello,
le persone confuse
l’hanno dentro al cervello.

Parte dagli irti colli
e arriva fino in centro
e la gente che vaga
va a finire lì dentro.

Quando ha coperto tutto
rimane lì in attesa...
io dico che è un pacchetto
con dentro una sorpresa!


martedì 1 dicembre 2015

IL CIELO IN UN SORRISO


Vorrei darti tante stelle
che non sto più nella pelle,
tutte allegre e profumate
come il vento dell’estate.

Vorrei mettere in ognuna
un bel petalo di luna
e poi, come ciliegina,
una bella lucciolina

che è più piccola di un fiore
ma che scalderà il tuo cuore
perché ciò che le appartiene
è la gioia del mio bene!