giovedì 6 novembre 2014

Un canto di perdono


Nel cuore grida un canto di perdono
per tutto quel che adesso è stato fatto,
è questa la mia razza, è quel che sono
e un po’ di me rivive in ogni atto

e non si può fermare col rancore
e neanche allontanare con lo sdegno,
ma solo attraversando quel dolore,
plasmando con la vita un nuovo impegno:

distruggere e ricostruire un tempio
che si erge nel profondo di se stessi,
chi ha amato ci ha già dato il proprio esempio,
ma amare non concede compromessi.

È questa la potente decisione
per una terra dolce come il miele,
un canto che non teme l’occasione
di non negare amore a chi è crudele.

E il cuore dentro il cuore ci si spezza
e geme in ogni immagine di morte,
ma trova nell’amore la sua altezza
e spiega sul futuro le sue porte.

E se il futuro nasce nel presente
ed il presente è dato come un dono
la pace nel futuro più splendente
si intona come un canto di perdono.


Dedicata a tutte le cose brutte che ancora accadono sulla terra e a chi, rendendosene più o meno conto, le mette in atto. 

Il vento più bello


Ho in mente un venticello
Milano - Reggio Emilia,
perbacco quanto è bello!
La barba mi scompiglia!

È fatto di pensieri,
è tutto colorato,
si vola via leggeri
nel cielo blu stellato.

Va bene che ora è giorno,
ma tanti brillantini
si stendono qui intorno,
risate di bambini

trovano l’età adulta
e tutto sembra vivo
e il cuore un po’ sussulta
e questo te lo scrivo!

Chissà dove mi porta...
è un bell’indovinello!
Ma adesso non importa 
...mi piace il venticello! 



Dedicata a Sara, la mia amica di aquilone!

lunedì 27 ottobre 2014

Il fiore magico


Vorrei scriverti un fiorellino con sei petali. Il primo è un petalo di colori, e questi colori sono il blu, il verde e il turchino. Il secondo è una stella. Il terzo i sogni di questa e di mille altre notti. Il quarto sono occhi che cercano magie nell’aria, l’aria che cerca magie negli occhi, occhi che fanno magie. Il quinto è un viaggio interstellare, alla ricerca della stella del secondo petalo. La si raggiunge a nord dello stelo e a sud delle nuvole, ma non del cielo, che è dappertutto! Il sesto è la meta di un viaggio, ma non si sa quale viaggio e non si sa quale meta. Ma il viaggio era un viaggio bellissimo! 

venerdì 24 ottobre 2014

Gli amici raggi


C’era una volta un raggio di sole
esploso tra centomila parole,
ha un grande amico: un raggio di luna,
che lo accompagna per buona fortuna.

Corrono i raggi e vanno lontano,
ma certe volte stanno anche in mano,
puoi conservarli dentro una tasca,
però è più bello se uno ti casca

...e ancora meglio se cascano entrambi!
Ridono i fiori sui loro gambi,
perché i due raggi tutti felici
corrono insieme, sempre più amici!

domenica 19 ottobre 2014

L'antica email


Ho scritto un bel messaggio profumato,
l’ho scritto bene sulla cartapaglia,
l’ho scritto prima in brutta, poi copiato,
con una riga per quando si sbaglia.

Mi ha preso un po’ di tempo, lo confesso
tanta è la fretta, rare le mezz’ore,
tra le parole e il tempo che ci ho messo,
capite che è un messaggio di valore.

L’ho chiuso bene con la ceralacca,
mi son recato poi verso la posta,
la busta liscia dentro la mia giacca
“Mi serve un francobollo, quanto costa?”.

Chissà se tutto ciò era necessario...
certo potevo metterci un po’ meno,
ma mi ha svelato il mio destinatario
che dentro c'era un po' di arcobaleno! 

martedì 14 ottobre 2014

Un sano esercizio!


Data l’aria un po’ nebbiosa,
ti propongo questa cosa:
chiudi gli occhi stretti stretti,
pensa al gusto dei confetti,

all’odore di aria buona,
a un bel canto che non stona
ma nel cielo vola e scappa
...c’è l’azzurro oltre la cappa!

Pensa al tocco della sabbia,
a un perdono senza rabbia,
al futuro come un ponte
sopra tutto l’orizzonte.

Se al lavoro brighi e chiami,
pensa un poco anche a chi ami,
a un sorriso celestiale
che diventa esponenziale

o all’abbraccio frizzantino
che conosce ogni bambino,
nel bel tempo senza poi,
dove fummo tutti noi!

E pensando forte forte,
hai aperto cento porte,
un pensiero, solamente,
ti ha già reso sorridente,

e un sorriso nel grigiume
a vederlo è come un lume,
che del grigio squarcia il velo
regalando a tutti il cielo! 

martedì 7 ottobre 2014

Il mio ombrello


Ho un ombrello colorato
che non è volato via,
sa di fragola e gelato
serve a farmi compagnia,

ha il profumo di violetta
e di allegri ciclamini,
puoi portarlo in bicicletta
tanto mica lo rovini!

Ha una forma pacioccosa,
con un’apertura alare
a dir poco strepitosa
e se vuole può volare!

Ma, per quanto sia fatato,
non gli importa la magia,
sulla spalla sta appoggiato
e ama farmi compagnia!