sabato 5 maggio 2012

la casa Luca


Questa casa non è un Alberto! …è un Luca!
Una casa Luca si sveglia a volte tardi, a volte presto, si lava e si spolvera, ma mai una volta che esca di casa. Tuttalpiù dà un’occhiata in giardino e saluta il giardiniere, o alla candela e saluta il candeliere. Il candeliere ricambia il saluto: lui sì che si chiama Alberto, e la sua fiammella sempre accesa fa un bell’inchino di bentrovato.
Una volta invitai la casa Luca a prendere una boccata Daria. 
Ne nacque una grande simpatia. Da allora, le finestre di Luca sono quasi sempre aperte. Daria passa ridendo piano tra i cuscini e le tende; altre volte arriva correndo e lascia cadere i petali dei fiori sul pavimento. Luca borbotta felice, la candela saluta come sempre e non c'è mai una volta che si spenga. 

giovedì 3 maggio 2012

storie di laghi


Una donna bugiarda,
sopra il lago di Garda,

incrociò un tipo secco,
sopra il lago di Lecco,

che leggeva un gran tomo,
sopra il lago di Como.

Vide che aveva un neo
sopra il lago di Iseo

e anche un bel punto nero
sopra il lago di Pero,

dove il lago non c’è,
ma lo disse perché

si sbagliava di cuore
sopra il lago Maggiore. 

mercoledì 2 maggio 2012

le vocali con le pere


Conosco una pera
che in primavera

migra in Perù:
le piace di più.

Vi dico però
una cosa che so:

qualcuno perì
lunedì o giovedì.

Ma non erano pere,
lo dovreste sapere! 

filastrocche a tempo


Filastrocca di mezzo secondo,
percorre tutte le vie del mondo,
dura un istante, ma proprio poco,
ma porta a tutti un momento di gioco.

Filastrocca di un secondo intero,
perché solo mezzo non basta davvero.
Volevo giocare con l'altra metà,
e se vado via mi ritrovi di là.

Filastrocca di venti minuti,
erano tutti sconosciuti,
fossero stati belli piazzati,
qui dentro non ci sarebbero stati.

Filastrocca di un quarto e tre ore,
la raccontava un prestigiatore,
girava il tempo come un calzino,
e ogni vecchietto tornava bambino.

Filastrocca di sei settimane,
porta vicine le cose lontane
e se lontano ci sono le stelle
porta vicino le cose più belle.

il mezzobusto


Ho un amico talmente giusto
che gli hanno scolpito un mezzobusto:
un mezzo solo, quello di destra
come si nota dalla finestra.

E se la finestra sul muro non c’è,
venite a vederlo pure da me:
quando gli state bene di fronte,
notate bene che c’è mezza fronte,

un solo orecchio, un occhio strizzato,
ma dov’è l’altro dall’altro lato?
L’avranno forse lanciato in giardino?
(si può ben dire: un tiro mancino)

Quel che so io è che pesa un bel chilo
e fa un figurone se è di profilo,
tant’è che il mio amico, che è largo di mano,
ha detto a tutti che è un busto egiziano. 

a spasso nel cielo


Un giorno un mio amico, dalla finestra,
saltò di colpo nel cielo di destra.
Con il suo fare da equilibrista,
finì nel cielo di sinistra.

Quando gli uccelli lo presero dentro,
si riassestò verso il cielo di centro.
Aveva lasciato a casa il cappotto,
lo prese al volo dal cielo di sotto.

ma prima ancora che chiunque lo scopra,
rivola via verso il cielo di sopra.
Quando non piove resta all'asciutto
e il cielo l'ho ha proprio percorso tutto.

martedì 1 maggio 2012

i giraffi


Il giraffo Giraffaele
degustava pane e miele,

vide poi Giraffaella,
del quartiere la più bella.

Molto bella e pure snella,
l'ha invitata su una stella,

Giraffaella ha detto di sì,
sono partiti e fanno così:

per ogni cucchiaio di miele dal vaso
si danno un bacino in punta di naso.