martedì 7 gennaio 2014

L'amico merlo

Conosco un merlo indiano,
di nome Cippirì,
è qui sulla mia mano
che canta notte e dì.

Di mille e più canzoni
che canta a menadito,
c’è un brano un po’ speciale
(che è poi il suo preferito)

che narra di un indiano,
– di preciso era un merlo –
dal saluto un po’ strano
che fa “Cippirimerlo!”

giovedì 26 dicembre 2013

Soli e ben accompagnati

Certe volte la tristezza
prende tutto l’orizzonte
e millanta la certezza
che c’è un baratro di fronte.

Se la fronte la sollevi,
ed avanzi coraggiosa,
come un sole che si levi,
scorgerai che c’è qualcosa

che ti nasce nelle mani
ed è un atto di coraggio
che richiama il tuo domani
e, sì, siamo di passaggio

ma è il passaggio di una schiera
e se ci sentiamo “soli”
c’è una sola cosa vera:
se decidi, allora voli

Questo volo è una prodezza,
sono mille cose belle,
e ti svela la certezza
che quei “soli” sono stelle.

giovedì 19 dicembre 2013

Un piccolo augurio

Per ciascuno sulla terra,
giunge un attimo speciale,
sboccia un fiore sulla terra,
noi diciamo che è Natale.

Che il suo senso più profondo
si trasformi in un’azione,
che lo stare tutti al mondo,
dia le note a una canzone

che si canta solo insieme
come un sole che ora sorge
e nel cuore porta il bene
di una mano che si porge.

mercoledì 18 dicembre 2013

Il peso di un pensiero

Conosco una streghetta,
che la fa terza medium,
seduta alla panchetta,
le prende un po’ di “tedium”.

Vuol dire che si annoia
e, anche da sensitiva,
manca quel po’ di gioia,
che proprio le serviva.

Per divertirsi un poco
si inventa una magia, 
è magico il suo gioco,
si chiama “fantasia”:

e tutte le persone
(ne conosce a milioni)
diventan buone buone,
davanti ai suoi occhioni.

E se vi pare un gioco,
magari di un secondo,
a me sembra più un fuoco
che può cambiare il mondo. 

giovedì 12 dicembre 2013

La volta di cera

C’era una volta una volta di cera,
sembrava sciolta ma sciolta non era,
sembrava molta però era pochina,
sembrava in alto però era in cantina.

Era in cantina la volta di cera,
quella mattina però era di sera,
e quella sera per la prima volta,
arse la volta finché non fu sciolta. 

venerdì 6 dicembre 2013

Un dato telo

Se ti ho dato un dato telo,
posso dir che è un telo dato,
te l’ho dato, ma non c’era:
va da sé che l’ho inventato.

L’ho inventato, ma di cera,
che per giunta va da sé,
con il sole è un bel problema,
che ho pucciato dentro il tè.

Te ne ho offerto il lembo destro,
poco importa se è di cera,
l’hai inventato così buono
che la sua dolcezza è vera!

lunedì 2 dicembre 2013

La storia di una storia

Vi racconto una storia che non è una storia, ma la storia di uno che raccontava una storia. La storia che raccontava, se l'avesse raccontata lui, l'avrebbe fatto per benino. Invece io ne ho sentito un pezzetto mentre passavo e posso riportare solo un discorso diretto e la conclusione, ovvero: 


Andrea: "hai visto che il cielo è caduto per terra? Guarda, non è neanche a un millimetro dall'orizzonte!"

Marika: "Accipicchia, speriamo che non si sia fatto male nessuno." 

La storia prosegue alla ricerca di eventuali feriti, ma sembra che il cielo sia caduto sulla testa di un sacco di gente che non si è fatta male per niente. Anzi, il mondo si è riempito di idee: idee belle, idee celesti e tutte che profumano di futuro.