martedì 14 maggio 2013

Tutto iniziò con un disco-orsetto...


Ho ascoltato un discorsetto,
ma era un disco su un orsetto.
Un orsetto sopra un disco
ha il sapore di asterisco.

L’asterisco è prelibato,
e ha sapore di cognato,
ha sapore di sorella,
retrogusto: caramella.

Caramella sopra un disco,
Tarantella? Preferisco!
Rivoltella? Riverisco
...o piuttosto me ne infischio!

Non conosco la paura,
se ci hai messo la sicura,
la "sicura" è zia Rosina:
è sicura se è in cantina

(cascherina quale era,
perde sempre la dentiera,
ma in cantina – e qui lo spasso –
non può più andare più in basso).

Così su un’arma da fuoco,
– dimmi se ti sembra un gioco –
ci hai piazzato zia Rosina
che versava in Palestina.

Così su un’arma da acqua,
Zia Rosina ci si sciacqua,
beve, però sta a digiuno,
salutando un orso bruno.

E se bruno era l’orsetto,
era quello del dischetto,
che ha girato col pretesto
di creare questo testo.

venerdì 10 maggio 2013

La cicogna

Conoscevo una cicogna,
del ducato di Borgogna,
passeggiava per la Francia,
controllandoti la pancia.

Quando le sembrava bella,
ci posava su una stella,
che cresceva in un momento
come tutto il firmamento,

che cresceva in un secondo,
quanto il sole che è nel mondo,
un secondo e trentatré
e ecco il cuore di un bebè! 

mercoledì 8 maggio 2013

Una nota-comune


Conoscevo una cicogna
abitante di Bologna.

Il suo amico è il pellicano,
ubicato su Milano

e saluta un cardellino
del comune di Torino.

Li ha invitato un colibrì
delle parti di Forlì,

in vacanza da un pavone,
che ha una casa giù a Riccione

su una fune vista mare,
da cui si può cinguettare,

dove ognuno porterà
note della sua città!

martedì 7 maggio 2013

Il cacciavite


C’è un tale un po’ svitato,
d’impulso l’ho avvitato
e senza alcuna lite! 
...quel tale era una vite!

Io non mi chiamo Mario,
però sono bonario,
non caccio né animali,
né tipi inospitali

però se uno si allenta,
con un’azione attenta,
lo aiuto, che ne dite?
Io sono il cacciavite! 

Il contrario di contrario


Il contrario di contrario
è diritto senza orario,
è dovere senza pere,
è dell’aria in un bicchiere.

Il diritto di diritto
è di appendersi al soffitto,
sottomano poi cadere,
ritrovando in quel bicchiere,

un po’ d’aria profumata,
una rosa prelibata
e un mistero di cristallo,
tutto blu però anche giallo!

domenica 5 maggio 2013

Il can che dorme


Il can che dorme,
dice il proverbio,
non lo svegliare
o nasce un diverbio,

non lo svegliare
o c’è una baruffa
e se lo svegli
ti azzanna e ti acciuffa.

Ma un cane sveglio,
io dico, lo affronti.
Dice qualcosa?
Tu gli rispondi.

E una baruffa,
qui lo sentenzio,
vale due volte
una vita in silenzio.


La moneta del futuro


La moneta del futuro,
filerà come un siluro,
sarà d’oro o di cartone,
servirà per cose buone.

La moneta di domani,
sarà al soldo degli umani,
certo non servirà più
a tenerli in schiavitù.

La moneta che vogliamo
è di un popolo sovrano,
che ne ha piena proprietà
e non banche o società.

La moneta è solo un mezzo,
e, io credo, un intermezzo
verso il mondo da creare,
in cui diverrà “donare”.