Il blog di Filastrocche su misura. "Sbagliando s'impara è un vecchio proverbio, il nuovo potrebbe dire che sbagliando s'inventa" [G.Rodari]
giovedì 17 maggio 2012
un paio di accordi
Aerosol la si do,
oppalà si do re,
quasi quasi do re,
Quasimodo re mi.
Remì fa sol la sì,
la si fa un po' così,
sì, la sol-fa mi fa
sbadigliare do la!
mercoledì 16 maggio 2012
la cura di maciste
Il forte Maciste
aveva una ciste
dietro un orecchio
ma con lo specchio
parevano due
e tutte e due sue.
Metà ne curò,
metà invece no.
Proprio così!
e infatti guarì
soltanto l’orecchio
ridendo parecchio.
Povero specchio,
che tempi bui!
E invece dopo
guarì anche lui!
martedì 15 maggio 2012
la credenza
C’era un signore nato in Provenza,
che saltellava su una credenza,
quella credenza, quanta pazienza,
ci saltellava pure zia Enza.
E ve lo dico ma in confidenza,
non ne potevan più fare senza.
Ma la credenza, con grande urgenza,
dal mal di testa scappò a Faenza.
lunedì 14 maggio 2012
una bimba colorata
C'è qui una bimba, bella e più bella,
cade nel rosso e
diventa Rossella,
cade nel bianco e
diventa Bianchina
e quando ha fame
la trovi in cucina.
È scivolata nell’aiuola
ed ecco che è diventata Viola,
anche se ha fretta comunque ti aspetta
ma è piccolina, si chiama Violetta!
il lancio del discolo
Una volta un signore di Parma con veramente poca pazienza,
si specializzò nel lancio del discolo.
Il povero discolo, una volta lanciato, atterrava a volte sul
tetto e a volte sul prato, fortunatamente senza farsi mai male. L’operazione,
tuttavia, destò un tantino di preoccupazione nel cuore della mamma, che
insistette perché il suo figlioletto prendesse lezioni di atterraggio.
Non fu semplice, perché l’istruttore insisteva per
insegnargli anche a levarsi in volo.
“Quello non mi serve”, sorrideva il bambinetto “volo già da
me perché faccio dispetti con fiocchi e fiocchetti in tutte le campagne
parmigiane!”
L’istruttore non capiva, ma alla fine gli insegnò lo stesso
ad atterrare.
E una volta, molti anni dopo, quel piccolo discolo che
oramai era diventato un signore grande e serio, salvò la sua famiglia e tutto l’equipaggio di un biplano durante un pericoloso atterraggio di fortuna.
domenica 13 maggio 2012
l'angolo giro
Un giorno, un angolo giro, andò a fare un giro e finì in un angolo. Lì conobbe una pietra angolare, con cui fece subito amicizia. Conobbe anche gli amici di sua zia e le zie dei suoi amici, così che le amicizie proliferarono. Tra queste spiccavano altre due importanti pietre, per un totale di tre pietre angolari o di una sola triangolare. Erano (o era) così importanti che il ministero delle importazioni gli diede una spilla al valore. Il valore era un euro e 50, ma per voi possiamo fare cifra tonda.
Se non siede soddisfatti (o non avete spiccioli), vi rivelerò che l'angolo giro e la cifra tonda inaugurarono insieme un bel girotondo, al quale potete unirvi quando volete!
il muro di taleggio
Lo zola che gorgonza, si chiama gorgonzola,
e Pino il muratore, ce l'ha sulla cazzuola.
Va infatti costruendo, in quel di Bernareggio,
un muro di mattoni che è fatto di taleggio.
Rispetto al gorgonzola, è un po' più delicato,
ne ha assaggiato un pezzetto, ne è rimasto stregato.
Ma il muro ha un certo odore, lo devo confessare
e può dare fastidio, andarci ad abitare.
Così che per la cena, pur se non era brutto,
ha preso il suo bel muro e l'ha mangiato tutto.
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