mercoledì 30 dicembre 2015

Le otto ore


Le otto ore le otto ore
non fan mica bene al cuore,
ma se fai quel che ti piace
ne fai 10 e resti in pace!



giovedì 17 dicembre 2015

Un piccolo augurio


Che le feste di Natale
siano un attimo soltanto,
però un attimo speciale
che ti culli nel suo manto,

che ti culli piano piano
e ti canti che l'amore
non si trova mai lontano
ma è un amico che hai nel cuore.

mercoledì 16 dicembre 2015

La vita dei sogni


Dirò una cosa che forse non sai
e cioè che i sogni non muoiono mai.
Stanno di poco sopra la terra,
e qualcheduno talvolta ci atterra.

Ogni persona ha il suo sogno nel cuore,
e se lo segue, il mondo è migliore.
Finché ci credi lo avvererai,
per questo i sogni non muoiono mai. 

domenica 6 dicembre 2015

lo strano tarallo


Conosco un taralluccio
che è proprio una bontà,
però soggiorna al mare,
nelle profondità.

Viene di fuori di giorno
(la notte è latitante)
prende un poco di sole
e diventa croccante,

Benvoluto dei pesci,
ha un amico delfino
che lo chiama cantando:
“Taralluccio marino!”

venerdì 4 dicembre 2015

LA CASETTA


Avevo una casetta
sapeste che carina,
vicino a una spiaggetta
di sabbia fina fina.

Insieme a tanti amici,
ci trovavamo là,
restando lì felici
nella semplicità.

Ma le cose perfette
son migliorate poi:
ecco tante casette,
sono tutte per voi! 



LA GIOSTRA


Ho la testa in una giostra
e la metto in bella mostra:
è una giostra colorata
buona come l’aranciata

calda come l’avventura,
brava come la bravura,
ben più bella di una stella
è vestita da scodella:

chi ci sale ben s’adopra
a trovarsi sottosopra
o magari a casa vostra
a invitarvi sulla giostra!


giovedì 3 dicembre 2015

Il canto del ciglio


C’era un ciglio che cantava
e cantando raccontava
della volta che Priscilla
cadde dentro la pupilla.

Seguì un grande maremoto,
che per molti ha un nome noto
come il giorno eccezionale
del diluvio universale!

LA PERFEZIONE


Ho scoperto una scoperta:
argomento: perfezione.
Mi è saltata sulla testa
e le ho dato un bel bacione!

Ho sbagliato tutto quanto:
non ci ho fatto neanche caso,
anzi, quasi me ne vanto
...e che gioia che mi ha invaso!

E così giù a pedalare,
fare meglio, fare ancora,
e al contempo canticchiare,
mentre il tempo vola vola...

Perché della perfezione,
sai, la cosa bella è...
che scoprirla è l’occasione
di scoprire che non c’è! 

La nebbia


 La nebbia è tutta bianca
oppure grigiolina,
e a guardarci attraverso
vedi meno di prima.

I cuochi sopraffini
la taglian col coltello,
le persone confuse
l’hanno dentro al cervello.

Parte dagli irti colli
e arriva fino in centro
e la gente che vaga
va a finire lì dentro.

Quando ha coperto tutto
rimane lì in attesa...
io dico che è un pacchetto
con dentro una sorpresa!


martedì 1 dicembre 2015

IL CIELO IN UN SORRISO


Vorrei darti tante stelle
che non sto più nella pelle,
tutte allegre e profumate
come il vento dell’estate.

Vorrei mettere in ognuna
un bel petalo di luna
e poi, come ciliegina,
una bella lucciolina

che è più piccola di un fiore
ma che scalderà il tuo cuore
perché ciò che le appartiene
è la gioia del mio bene!

LA BIANCA LUCCIOLINA


La bianca lucciolina,
è stata un po’ in panchina
ma è entrata poi in partita
perché amava la vita.

Il campo è tutto scuro
ma il volo più sicuro
lo fa quando produce
un poco più di luce!

Ignora la fatica
la nostra brava amica,
e un giorno farà un lampo
...che vedrà tutto il campo!

lunedì 30 novembre 2015

LA MIA VITA


Sono stato molto in basso
nella mia vita da sasso,
solo un poco più giulivo
come sasso radioattivo...

Ho sognato molto a lungo
nella mia vita da fungo,
ma ho scoperto ogni colore
nella mia vita da fiore.

Ho veduto ore più liete
nella mia vita da abete,
diecimila anni passare
come quercia secolare.

Mi ricordo un po’ confusa
la mia vita da medusa,
e che brividi se calo
nella mia vita da squalo...

Sono stato assai gagliardo
nella vita da leopardo
e pericoloso e cupo
nella mia vita da lupo,

ma ero proprio un frugoletto
nella vita da furetto
e anche buono come il pane
nella mia vita da cane!

Nella vita da Homo Erectus,
ero ancora un bel tipettus...
ma ero un po’ alle prime armi...
e ebbi modo di rifarmi!

Oggi, ciò che ho ricevuto
dalle vite che ho vissuto
rende molto più potente
la mia forza nel presente

e mi renderà capace
di lottare per la pace
rivelando il cuore buono
della mia vita da uomo.

lunedì 23 novembre 2015

PETER FOCACCIA


Questa è la storia di Peter Focaccia,
che con la faccia nella bisaccia
girava il mondo fino al Perù,
coi piedi in aria e la testa all’in giù.

Pur camminando in modo speciale,
Peter Focaccia è un tipo gioviale,
stai pure certo che, quando ti vede,
lui ti saluta col dito del piede,

non ha un cappello da sollevare
però, con fare molto teatrale,
fa roteare la larga bisaccia
(esatto, quella con dentro la faccia!)

Per le sue celebri mega torsioni,
Peter Focaccia finì alle elezioni
e fu acclamato da un sacco di gente
che lo ha votato per presidente.

Oggi, al cospetto di mille persone,
in centro a Roma c’è un grande balcone,
e salutando col piede si affaccia
niente di meno che Peter Focaccia! 

giovedì 19 novembre 2015

LA STORIA ALLA ROVESCIA


Ho scritto una storiella alla rovescia
e alla rovescia la voglio cantare
narrava di un tramonto visto all’alba,
di un fiume che scappava via dal mare.

Ho scritto una storiella all’incontrario
e all’incontrario ve la voglio dire,
narrava di quel razzo straordinario
che era atterrato prima di partire.

Ho scritto una storiella capovolta
che capovolta va, ma forse viene,
narrava del futuro di una volta
pieno di gente che si vuole bene.



Dedicata a Gianni Rodari, che ci ha prestato l’incipit! 

mercoledì 11 novembre 2015

Un albero di stelle


C’è un albero di stelle
su cui sbocciano feste,
correte sentinelle!
Tirate su le teste!

Smettete di studiare
e non pensate troppo,
bisogna galoppare
per prendere il malloppo!

Si prendono dei rischi,
si sbaglia tanto, a iosa,
però ignorando i fischi
si arriva a questa cosa:

dove c’era la noia
sbocciano cose belle
e quell’immensa gioia
dell’albero di stelle!




venerdì 6 novembre 2015

UNA MATERIA NUOVA


Vola vola vola vola,
si ritorna tutti a scuola!
La materia da imparare
è selvaggia come il mare,

sta più in alto delle stelle
ma canticchia sottopelle,
è frizzante e zuccherina,
ride come una bambina

vale a dire con la pancia
fino a quando si sbilancia...
ma da terra scoprirà
cos’è la felicità! 

lunedì 2 novembre 2015

C'era una coppia di notti stellate

C’era una coppia di notti stellate
tenute insieme da fili di vento,
tenute insieme da fili d’estate
tenute insieme da fili d’argento.
E tutte quante le cose che ho perso
una per una le ho poi ritrovate
con il respiro del cielo più terso
dentro una coppia di notti stellate.

lunedì 26 ottobre 2015

La lumachina


C’è una bella lumachina
che ho incontrato stamattina:
era lì spaparanzata
su una foglia di insalata

mi diceva che le aggrada
un bel sorso di rugiada
e poi fare un riposino
tra l’erbetta del giardino.

Ama tanto, quando è la sera
coricarsi su una pera,
ma ci va così pianino
che ci arriva che è mattino!

giovedì 15 ottobre 2015

La pera di sera


La pera di sera
non fa primavera,
la pera di giorno
non riempie il soggiorno, 
la pera al tramonto
la prendo e la smonto, 
ma all’ora del tè
ne mangerò tre.

mercoledì 7 ottobre 2015

LEZIONI DI NUOTO

Ho scoperto una piscina
tutta azzurra e bagnatina,
e se scovo il mio bracciolo
mi ci butto giù a fagiolo!

Quando nuoto a cagnolino
faccio ridere il bagnino,
ma se nuoto a pecorella
filo più di mia sorella!

Ogni tanto mi nascondo:
tappo il naso e vado a fondo,
se apro gli occhi poi li strizzo
ma se vedo te ti schizzo!

La piscina è tutta azzurra
e ha una voce che sussurra
che la gioia si nasconde
come un bimbo tra le onde! 



Una nuvola di sole

Una nuvola di sole
è una pioggia di parole, 
se le ascolti sono armate
di milioni di risate,

tutte fatte con la pancia
tanto che ci si sbilancia
e si cade a testa alta,
mentre il cuore ride e salta

e se il cuore ride e forte
non esistono più porte
e la vita scosta il velo
che ci porta fino al cielo. 



Dedicata al mio amico Augusto, che ha cantato le parole delle nuvole di sole. Perché il sole batte sempre, se si ascolta bene. 


lunedì 5 ottobre 2015

Monsieur de Lapalisse!

È monsieur de Lapalisse,
quando ha ambo non fa tris,
non si ammala mai da sano,
non va forte se va piano,

non sparisce se si vede,
non si alza se si siede,
quando è storto non sta dritto,
tace sempre quando è zitto,

non conosce ciò che ignora, 
buca tutto ciò che fora, 
mangia doppio se fa il bis
è monsieur De Lapalisse! 


venerdì 2 ottobre 2015

Un giorno da ricordare

Sarà un giorno di festa,
sarà un giorno speciale
quando il cuore di ghiaccio
della Banca Centrale

si riempirà di sole
e raggi scintillanti,
e fuggiranno molti
dei suoi partecipanti.

Quelli che rimarranno
non saran più gli stessi,
e, chiedendo perdono
dei reati commessi,

renderanno il bottino
a paesi e città,
e così la miseria
diverrà libertà. 

giovedì 17 settembre 2015

UNA PIOGGIA DI RISATE


Una pioggia di risate
ben più grande di una mucca
ti vorrei mettere in testa
che ti faccia da parrucca,

una pioggia di risate
grande più di casa mia
che ti renda la persona
più felice che ci sia,

una pioggia di risate
tanto grande, perlomeno,
da lasciarti dentro il cuore
un immenso arcobaleno! 



LA GRATITUDINE


È pensiero tutto azzurro
che trasporta quel che sento,
pesa meno di un sussurro,
vola in alto come il vento

si trasforma in lieve brezza
con la gioia del mio cuore
che ridendo ti accarezza
per portare il buonumore!

Chissà se la puoi sentire,
mentre soffia divertita,
è una brezza assai gentile
che addolcisce un po’ la vita. 



Dedicata con tutto il cuore a Marcella Panseri. 


mercoledì 16 settembre 2015

L'eremita salterino


Conoscevo un eremita
che saltava sulle dita,
così mentre stava in volo
si sentiva meno solo.

Era un eremita indiano
con gran muscoli alla mano,
e saltava su ogni dito
finché, un giorno, ebbe finito!

Forse per un’unghia rotta,
saltò fuori dalla grotta
e ebbe giorni assai felici
conoscendo nuovi amici!

giovedì 3 settembre 2015

IL BRUCO AVIATORE


Oggi è un po’ triste il piccolo bruco,
non ha cavato un ragno dal buco:
nella lezione sul volo a raggiera
è andato a picco come una pera,

nella lezione sul volo radente
si è ribaltato rompendosi un dente,
per non parlare dell’ultimo fiasco
in cui per giunta si è rotto il casco.

“Di questo passo finisce male”,
riflette il bruco dall’ospedale
e, abbandonato il volo a pedali,
sta valutando di metter le ali!



La farfalla freddolina


Nel paese delle farfalle
una farfalla ha messo la scialle,
è uno bello scialle di lana merino
che quando vola le tiene caldino.

Così, planando verso le calle
tutta contenta si guarda lo scialle,
scelto tra gli indumenti speciali
perché si intona bene alle ali! 

domenica 30 agosto 2015

La mia polpetta


La mia polpetta è buona,
la mia polpetta è bella,
se la schiacci non suona
ma ricorda una stella.

La mia polpetta è sana
perché se non mi sbaglio
è del tutto vegana
senza aggiunta di aglio.

La mia polpetta parla
e se non fossi tu
me ne andrei a cercarla
tra i popoli zulù!

sabato 22 agosto 2015

IL PRURITO DEL CAMALEONTE


C’era una volta un camaleonte
che non riusciva a grattarsi la fronte.
Chiese soccorso al suo amico orso bruno
che lo sentì ma non vide nessuno,

chiese soccorso alla iena ridente
che lo cercò ma non vide un bel niente.
Provò alla fine con la formica,
che lo guardò ma non lo vide mica.

Ma questa storia cosa ci spiega?
Che il mimetismo talvolta ti frega!
E più ci penso più lo rilevo
che nel mostrarsi si trova sollievo!



lunedì 20 luglio 2015

UN PENSIERO RINFRESCANTE!


Ecco qui, seduta stante,
un pensiero rinfrescante
che mi renderà un araldo
contro questo mega-caldo!

Se lo ascolti con rispetto
scorre come un rubinetto
quando ci si mette sotto
e ci si rinfresca un botto!

La sua voce è molto gaia
e ha il sapore di ghiacciaia,
dove se per sbaglio cadi
te la spassi a cinque gradi!

...e per fare ancor di più
lo trasformo un igloo,
mescolando inverno e estate

in un mare di risate! 




lunedì 6 luglio 2015

IL SICOBIONDO

Io conosco un sicomoro
che si è fatto sicobiondo,
il motivo ancor lo ignoro...
ma è il più strano che c’è al mondo!

Resta fermo in mezzo prato
mentre passano le ore,
però è biondo platinato
e si atteggia a grande attore!

Mi avvicino e gli domando:
ma perché? Cos’è successo?
Dimmi come, perché, quando
...perché non sei più lo stesso??

Che sia diventato matto?
Sventagliando le parole,
mi risponde cos’ha fatto:
“Sono dei colpi di sole!”


domenica 14 giugno 2015

Filastrocca sull'attesa


Filastrocca sull’attesa,
suona come una sorpresa,
però ha una dolce cadenza
che ricorda la pazienza

delle mamme dolci e buone
con la mano sul pancione,
o dei bimbi... solo un poco! 
mentre vien l’ora del gioco.

Mille anni sono istanti
nelle attese degli amanti,
ma per le coltivazioni
questi istanti son stagioni;

Brutta attesa quando hai fame
o se aspetti un dato esame,
certo è un poco più leggera
quando è quasi primavera!

E tra tante varie attese
si accavallano pretese
che ci piegano la schiena...
ma non se l’attesa è piena!

Perché puoi gettare un seme
e aspettare quel che viene,
dargli il tempo che gli serve
e dar fondo alla riserve

di pazienza e di fiducia...
e così il tuo cuore brucia,
si diffonde nel presente
e a nessuno chiede niente

e non chiede nulla al tempo,
per scoprir che, nel frattempo,
questa attesa era già il fiore
che è sbocciato nel tuo cuore. 

lunedì 1 giugno 2015

Alla Repubblica


Oh vecchia Repubblica mia,
mi chiedo dov’è che tu sia,
è un dubbio che ho dentro la testa
...davvero ti han fatto la festa?!

Di te ci è rimasta la pelle,
che un popolo mite ed imbelle
ricorda senza nostalgia...
E adesso c’è l’oligarchia.

Un popolo di non votati
persegue interessi spietati
e si finge un po’ pasticcione,
però gioca con le persone.

Oh vecchia Repubblica mia,
lo chiedo con una poesia,
ti chiedo l’immenso favore,
di renderti viva nel cuore,

di farci capire chi siamo,
il bello del genere umano,
e – massima delle fortune –
la gioia del bene comune!

Così il sole scioglie l’inverno,
l’amore sancisce il governo
e insieme ti apriamo la via,
oh vecchia Repubblica mia! 

martedì 26 maggio 2015

Risate di ogni taglia!


Ho sentito un risolino
che rideva sottovoce,
era a forma di bambino
che correva via veloce.

Ho sentito una risata
che rideva a voce alta,
era a forma di patata
che nel piatto ride e salta!

Ho sentito un risatone,
che rideva a crepapelle,
era a forma di persone
ma sapeva un po’ di stelle! 

giovedì 21 maggio 2015

Piove piove piove piove


Piove piove piove piove
e se il gatto non si muove
non raggiungerà la gatta
perché in due fan pari e patta.

Piove piove piove piove
però il sole batte altrove,
dentro il cuore o sulla terra
alla fine della guerra.

Piove piove piove piove,
sto arrivando e non so dove
sto partendo e non so quando,
ma proseguirò cantando.

Piove piove piove piove
e ho passato cento prove,
neanche una era del nove,
piove piove piove piove.

venerdì 8 maggio 2015

Il signor Andando Torno


Il signor Andando Torno
va girando tutt’intorno
e, girando e rigirando,
ha incontrato Torno Andando.

“Buonasera!” fa il secondo
con l’inchino più profondo,
ma il signor Andando Torno
gli ha risponderà: "Buongiorno!"


lunedì 27 aprile 2015

Cara pioggia


Cara pioggia, quando piovi,
non andare in mezzo ai rovi,
non fermarti sulle strade,
tra i paesi e le contrade,

ma prosegui nel terreno
come un biondo arcobaleno
e se incontri una persona,
che sia dura o che sia buona,

lava quello che ha nel cuore,
lava con tutto il tuo amore,
lascia tanti cuori nuovi
cara pioggia, quando piovi.

giovedì 23 aprile 2015

Una frase di mille parole


Ho in mente una frase
di mille parole,
ciascuna cresciuta
su un raggio di sole,

di giorno sfavilla
giocosa e contenta,
qualcuno indovina
che cosa diventa?

Diventa una notte
di dolci stellate,
un campo di volo
che è fatto d’estate,

un campo di terra
che è fatto di sole,
ma è solo una frase
di mille parole.

Le giornate della terra


Mi dicono che sia finita ieri
la splendida “Giornata della terra”,
finita, ma non dentro i miei pensieri
che prendono coscienza della guerra

contro un potere folle e smisurato
che succhia, sporca e abbatte ogni risorsa,
che crea le crisi per togliere il fiato
e mantenerci stretti in una morsa.

Non giova la paura né il sospetto,
ma un infinito viaggio dentro il cuore,
che bagnerà la terra di rispetto,
e spazzerà via l’odio con l’amore.

Migliaia di giornate della terra
saranno l’orizzonte dei guerrieri,
ognuno una falange che si serra
di azioni allineate coi pensieri.

Migliaia di battaglie disarmate,
ma armate di carezze tra le dita,
vinte con allegria, zelo, risate
e con la forza immensa che è la vita.



Il naso aquilone

Una volta Roberto si lamentò a voce alta del suo naso aquilino. “Non mi sta bene” sosteneva, “per cui andrò al negozio di nasi, che proprio mio suocero adottivo ha aperto settimana scorsa e ne ordinerò uno nuovo.”
Giuliano, il titolato titolare del negozio di nasi, fu molto contento della visita del parente: gli offrì un naso a patata, un naso a insalata, un naso a polpetta e un naso a graffetta. Ma nessuno di questi andava bene all’incontentabile Roberto, e pareva proprio che volesse tenersi il suo di naso, di cui pure si lamentava!
“Per quanto aquilino, è pur sempre un naso elegante e fa la sua scena. Non posso cambiarlo con un qualunque naso a polpetta”.
E mentre si specchiava prima il profilo destro e poi il profilo sinistro, constatando che il suo naso era proprio aquilino, Giuliano ebbe l’illuminazione e lo sostituì in meno di un secondo un naso aquilone. “Vedrai che non ti accorgerai quasi della differenza!”
A vederlo, in effetti, era molto simile all’altro: un po’ più colorato e un po’ meno ingombrante, O almeno così sembrava. Roberto andò a casa molto soddisfatto, mostrò il nuovo acquisto alla moglie e a suo figlio Agenore, che lo toccò ridendo: “Che naso liscio hai, papà!”
Il giorno dopo, c’era un bel venticello. Roberto uscì con il naso in bella mostra ma questo, alla prima folata di vento, si aprì di scatto e si sollevò in volo con tutto il suo padrone attaccato. Roberto si sentì preso per il naso e pensò subito di andare da Giuliano a lamentarsi, ma di tornare a terra, ormai, non se ne parlava!
Il naso aquilone non aveva fili, non sentiva le lamentele e pensava soltanto a volare nel vento. Dall’alto si vedevano pianure e città e, complice un’allegra corrente ascensionale, continuarono a salire fino a quando la terra non apparve piccina piccina e il cielo tutto blu.
Volarono un’ora e trentacinque, finché Roberto non riuscì più a trattenere la pipì e il suo naso, comprensivo, lo accompagnò fino in ufficio.
Molte furono le avventure del naso aquilone e del suo burbero proprietario: una volta volarono da Milano a Forlì in una sola mattina, per portare a Rosina, la moglie di Roberto, e ad Agenore la focaccia all’anice da assaggiare. Un’altra, con un’incredibile picchiata evitarono a Giulietto, che stava perdendo l’equilibrio, di cadere dall’altalena.
Un giorno Roberto sentì nostalgia del suo vecchio naso, e pensò di andare da Giuliano a trovarlo per sentire come stava. Ma, davanti all’insegna del negozio, anziché l’altisonante scritta “Nasi d’occasione”, trovò la scritta “Parrucchiere”.

Si specchiò nella vetrina del negozio e gli parve di vedere il suo naso di sempre, quello aquilino, certo non piccolo, ma sicuramente di una certa eleganza. In fondo non gli stava mica male, pensò. E, dato che c’era un bel vento, volò soddisfatto fino a casa.

giovedì 16 aprile 2015

A mettere il buonumore


Ho un amico un po’ speciale
Perché? Mette il buonumore!
Se lo mette e carnevale
e anche a tutte le altre ore.

Di preciso se lo indossa
(come taglia ha la 50)
e gli fa bene alle ossa!
E vedeste come canta!

Se ti incontra di persona
te lo offre: “Vuoi provare?”
e ha una voce tanto buona
che non riesci a rifiutare!

E con questo bel vestito,
tutto sembra sorridente,
ma il signore è già svanito
si è dissolto tra la gente,

pensa a quello che ti ha dato
e, ridendo a più non posso,
vede tutto colorato
con il buonumore addosso!

LA PECORA È NEL BOSCO (SENZA BUM)


La pecora è nel bosco
e si è fermata a un chiosco:
ha chiesto un’aranciata
ma non gliel’hanno data!

Le han dato acqua di fonte,
due chili di orizzonte,
un etto di freschezza,
un salto e una prodezza,

Così la pecorella
è assai più sana e bella!
Così la riconosco
la pecora nel bosco! 

venerdì 3 aprile 2015

Una storia senza senso


Una storia senza senso
può sembrare un controsenso,
ma anche un senso senza storia
può ingannare la memoria.

Mi ricordo di una storia
che parlava di preistoria,
un racconto molto intenso
però non ne capii il senso.

Mi fa senso avere il senso
dell’olfatto troppo intenso,
certi odori... brutta storia!
E si cambia traiettoria!

Ho incontrato Maria Gloria,
tra me e lei c’era una storia
ma ho ottenuto il suo consenso
a quest’altra senza senso! 

venerdì 20 marzo 2015

Dove comincia la primavera


Forse è di giorno, forse è di sera
dove comincia la primavera.
Forse comincia da un giorno di marzo,
forse dimessa, forse con sfarzo,
forse comincia dal fiore che sboccia,
forse dall’acqua che scioglie la roccia
forse dagli occhi, forse dal cuore,
forse soltanto da un atto d’amore.

domenica 8 marzo 2015

Una storia di vento


C’era una volta una folata di vento. Era vento nascosto tra le sabbie del sud. Nelle gallerie lontane di monti ghiacciati, era vento nascosto. Ma non era una folata di vento. Era un vento guizzante, che fluiva in favole di risate; ed un lungo movimento di milioni di brezze, che pure erano lo stesso vento, delicato e imponente.

Nasceva d’estate, nell’inverno si riscopriva. Portava domande sempre diverse e risposte in altre lingue cristalline. Un vento già passato, eppure ancora lì. Un vento presente, eppure in tanti altrove. Se dovessi scrivere la sua storia, poserei la penna. Perché la sua storia è una storia di vento.

venerdì 6 marzo 2015

Un mare di sogni


Ho sognato un grande mare,
era il mare dei miei sogni,
non avevo altro da fare,
non avevo altri bisogni.

Galleggiavo tre le onde
dalle note profumate,
le mie mani erano fronde,
il mio cuore era l’estate.

Ho volato nella notte
ed un filo tra le stelle
a una a una le ha condotte
a intrecciare la mia pelle.

Ogni vento era un colore
che fischiava il suo sussurro
ed il sogno era il mio cuore
che fioriva nell’azzurro.

mercoledì 4 marzo 2015

Una bella ricettina!


Olive bianche ed olive nere,
venti d’estate e di primavere,
voli volanti di feste vicine,
una patata e tre carotine,

gambi di sedano, applausi e risate,
tritate tutto e poi mescolate,
se non vi piace la salsa di soia,
andrà benissimo un etto di gioia.

Con attenzione si fa decantare
una canzone che sappia di mare...
e mi direte poi che robetta
vi verrà fuori da questa ricetta! 

giovedì 19 febbraio 2015

La notte delle lucciole


Vola nei campi una lucciola in fiore
che ride allegra e parla d’amore,
brilla leggera e senza paura
dentro la notte splendida e scura.

Vede d’un tratto un bel luccioletto
che sta lì fermo, solo soletto
e zitta zitta si fa vicina
e lo accarezza con la sua lucina. 

Solo un momento e sono già amici
e con due luci tutte felici,
tutta la sera è già un po’ diversa
ed ogni cosa appare più tersa!

Passa del tempo e... oh meraviglia!
I lucciolini hanno fatto famiglia!
Cento piccini brillano in coro,
tutto si copre di luce d’oro...

Ora la notte è tutta svestita
mostra le messi, il cielo, la vita,
tutto è cambiato e tutto è lo stesso
ed è così che l’amore si è espresso. 

domenica 15 febbraio 2015

Il firmamento


C’è una luce in fondo al cielo
grande più dell’infinito,
il mantello della notte
è il suo splendido vestito.

Capirete che lo chiuda
e che un poco lo rimbocchi,
una luce tanto forte
ci farebbe male agli occhi.

Il mantello è costellato
di minuscoli buchini
e a vederli da lontano
sono mille brillantini;

li ha disposti un signor sarto,
uno che è sempre contento
della firma che ha lasciato
dentro il nostro firmamento.

martedì 10 febbraio 2015

Un pensiero interstellare


Un pensiero interstellare,
sa di vento e sa di mare,
sa di vitamina C,
sa parlare e fa: “buondì!”

va per le costellazioni
a cantare le canzoni,
che ha imparato stamattina
da una stella canterina!

Un pensiero interstellare
non si potrà mai fermare,
e di certo, prima o poi,
farà un salto anche da voi!

domenica 8 febbraio 2015

Un dono di buona durata!


Vorrei donarti un grandissimo istante,
il più gentile, il più entusiasmante,
parte di un caro minuto secondo
la cui risata contagi un po’ mondo.

Vorrei donarti dieci minuti
dove se incontri qualcuno lo aiuti
(o una bellissima mezz’oretta
se non ti va di far troppo di fretta!)

Vorrei donarti un’ora leggera
come il profumo di primavera,
che duri tutta un’immensa giornata
limpida come una notte stellata.

Vorrei donarti una settimana
che sia davvero un bel toccasana,
parte integrante di un ottimo mese
che, quanto a gioia, non badi a spese!

Vorrei donarti un radioso trimestre
che getti luce dalle finestre
ed una luce che illumini l’anno
di bei pensieri che cresceranno.

Vorrei donarti un dolce decennio
e ancora un secolo e tutto un millennio
e se possibile un tempo maggiore 
vissuto sempre sul ritmo del cuore! 

venerdì 6 febbraio 2015

Il tram d'altura!

C’è un signor dei Lagorai
che va in giro sul tramvai;
sopra i monti e sui crinali
fa percorsi assai speciali

e chi vede mentre passa
lo saluta a voce bassa.
Canta con la voce tersa
che si sente fino a Anversa

e per chi gli fa notare
che, sui monti come al mare,
non c’è traccia di binario
lui risponde: "è secondario!"

E va in giro tutto il mese
col completo tirolese
per le vette ed i nevai
alla guida del tramvai!

giovedì 29 gennaio 2015

La dolce danza

Ho incontrato un bel pensiero
che trasforma il falso in vero,
la penombra in mille stelle,
il dolore in cose belle.

Mi ha spiegato quel che sono
e mi ha consegnato un dono
che era solo l’occasione
di librarsi in un’azione.

Lì per lì non ho capito,
ma la luna dietro il dito
mi ha spiegato solo adesso
che quel dono ero io stesso.

Tutto forma una spirale
che carezza il bene e il male;
che sia angelica la voce
o il ruggito più feroce

nell’amore si trasforma
e la vita le dà forma,
come una stessa sostanza
che era ferma, ma ora danza.

Una danza silenziosa
che trasforma in una rosa
ogni piccolo semino
e in un uomo ogni bambino.

sabato 10 gennaio 2015

La neve

La neve è fatta d’acqua
di mille brillantini;
poiché a volte fa freddo
si mettono vicini...

sapeste che gran scena
per chi ha la super vista
vederli schiena a schiena
con aria di conquista!

Poi, visti nel complesso,
sono più belli ancora:
distese sconfinate
su cui ride l’aurora

portando luce nuova
ai paesi vicini
su un candido mantello
di mille brillantini!


mercoledì 7 gennaio 2015

Buon anno!

Un bel sogno frizzantino
mi ridaccchia nelle vene,
fa un saluto con l’inchino:
ecco! Il nuovo anno che viene!

Brilla un fuoco artificiale,
scova il cielo dentro il petto,
corre in fretta a liberare
tutti i sogni nel cassetto!

Centomila giravolte
fanno cerchi aerospaziali,
le speranze sono molte,
mille sogni hanno le ali!

Sogni piccoli e frugali
da lanciare qui vicino
però tutti un po’ speciali,
e così il nostro destino.

Sogni grandi come il mare
che hanno in dono l’energia
per poterli realizzare,
o provarci, e così sia!

Sogni belli come stelle
e perciò si seguiranno...
Ne aspettiamo delle belle!
Benvenuto nuovo anno!